Ad aprile risale il tasso di disoccupazione giovanile (ovvero nella fascia dei 15-24enni) e tocca il 36,9%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Lo comunica l' Istat.
L' Istat sottolinea come l'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,8% (cioè meno di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza è in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a marzo. Ad aprile, comunque, anche tra i 15-24enni cresce di 0,2 punti percentuali il tasso di occupazione mentre diminuisce di 0,4 punti quello di inattività. Un andamento analogo si registra nelle restanti classi di età: ad aprile cresce il tasso di occupazione (+0,3 punti tra i 25-34enni e +0,1 punti tra gli over 35) e cala il tasso di inattività (-0,4 punti tra i 35-49enni e -0,2 punti nelle classi 25-34 anni e 50-64 anni). Il tasso di disoccupazione diminuisce tra i 25-34enni (-0,2 punti), aumenta tra i 35-49enni (+0,3 punti) e rimane stabile tra gli over 50.
Si tratta, secondo il premier Renzi, «deii dati più alti come numero di lavoratori che sono tornati al lavoro negli ultimi 4 anni, è il dato più alto degli ultimi quattro anni ma noi vogliamo fare di più, molto di più».
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