«L'Europa cambi rotta si impegni
su crescita e occupazione»

Martedì 3 Dicembre 2013
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
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Al livello delle istituzioni europee si impone una correzione di rotta e un impegno nuovo per promuovere la crescita e l'occupazione: lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Croata Josipovic.



«Anche nel rapporto deficit-Pil, se possiamo dichiararci soddisfatti e orgogliosi per lo sforzo di risanamento della finanza pubblica, d'altra parte lo stesso rapporto viene influenzato fatalmente dalla mancata crescita». Napolitano ha detto di sperare che possa essere «doppiato il capo della fase della recessione verso quello della ripresa economica».



Rehn: l'Italia non rispetta gli obiettivi. «L'Italia non sta rispettando il giusto ritmo di riduzione del debito. Cosa che non lascia al Paese margini di manovra, e nemmeno la possibilità di invocare la clausola di stabilità: si è mostrato piuttosto scettico Olli Rehn, commissario europeo agli Affari economici e monetari, sulla legge di Stabilità varata dal governo Letta. Nell'intervista rilasciata a Repubblica, ha detto: «Lo scetticismo è un valore profondamente europeo». Secondo Rehn, la Finanziaria, così com'è stata messa a punto, non consente margini di manovra e non fa abbastanza per ridurre il debito. «Per farlo - dice - lo sforzo di aggiustamento strutturale avrebbe dovuto essere pari a mezzo punto del Pil, e invece è solo dello 0,1%. Ed è per questo motivo che l'Italia non ha margini di manovra e non potrà invocare la clausola di flessibilità". Grande scetticismo anche sulle privatizzazioni e gli effetti sul bilancio del 2014. Ma ci si può sempre ricredere, incalza il commissario. Perché a febbraio l'esecutivo potrebbe mostrare sforzi concreti in questa direzione, oltre che in tema di tagli alla spesa.
Ultimo aggiornamento: 19:41

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