Barroso: recessione ormai alle spalle
2014 positivo, ma troppi disoccupati
Istat: l'inflazione è crollata all'1,2%
Debito pubblico record: 2.104 miliardi

Martedì 14 Gennaio 2014
Barroso
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La recessione alle spalle, ma non c' spazio per il compiacimento - ha detto oggi il presidente della Commissione europea, Jos Manuel Barroso, al Parlamento europeo - Non possiamo dire che siamo fuori dalla crisi perché la disoccupazione è ancora troppo alta e alle imprese, specialmente le pmi, mancano i mezzi finanziari per investire».



Barroso: 2014 anno positivo di cambiamenti. «Sono sicuro che il 2014 sarà un anno positivo di cambiamenti per l'economia europea. - ha detto Barroso - Lavoriamo insieme perché ciò avvenga il prima possibile».



Bankitalia: debito pubblico al nuovo record: 2.104 miliardi. Il debito delle amministrazioni pubbliche in Italia è salito di 18,7 miliardi a novembre, segnando un nuovo record storico di 2.104 miliardi di euro: lo rileva Bankitalia.



Debito verso forte riduzione a dicembre. Secondo Bankitalia il debito delle amministrazioni pubbliche in Italia a dicembre dovrebbe essersi «fortemente ridotto» dopo il record di 2.104 miliardi del mese precedente: il tutto alla luce del «consistente avanzo e del netto calo delle disponibilità liquide del Tesoro».



Istat: inflazione 2013 all'1,2%, ai minimi dal 2009. Il tasso d'inflazione medio annuo per il 2013 è pari all'1,2%, in decisa frenata rispetto al 3% registrato nel 2012. Lo rileva l'Istat, confermando le stime e aggiungendo che si tratta del livello più basso dal 2009. Il tasso risulta di due volte e mezzo inferiore a quello dell'anno precedente.



Inflazione stabile a dicembre. A dicembre il tasso d'inflazione su base annua resta stabile allo 0,7%, lo stesso valore già registrato a novembre, che risulta il più basso da quattro anni precisi. Su base mensile l'Istat rileva un aumento dello 0,2%, che interrompe una serie di tre cali congiunturali consecutivi. «La dinamica dei prezzi al consumo nel 2013 riflette principalmente gli effetti della debolezza delle pressioni dal lato dei costi, in particolare degli input energetici, e quelli dell'intensa e prolungata contrazione della spesa per consumi delle famiglie», spiega l'Istat. «In questo quadro - sottolinea - l'aumento dell'aliquota ordinaria dell'Iva, entrato in vigore all'inizio di ottobre 2013, ha esercitato sull'inflazione un effetto parziale e modesto».



A dicembre rincara il "carrello dela spesa". A dicembre il prezzo del "carrello della spesa", ovvero l'insieme dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto, ha subito un rincaro, salendo dello 0,5% rispetto a novembre e dell'1,2% su base annua, in accelerazione dal precedente 0,8%. Il tasso si mantiene anche decisamente più alto della media complessiva dei prezzi al consumo (0,7%).



Istat: sul 2013 ha pesato la stretta dei consumi delle famiglie. «La dinamica dei prezzi al consumo nel 2013 - dice l'Istat - riflette principalmente gli effetti della debolezza delle pressioni dal lato dei costi, in particolare degli input energetici, e quelli dell'intensa e prolungata contrazione della spesa per consumi delle famiglie. In questo quadro, l'aumento dell'aliquota ordinaria dell'Iva, entrato in vigore all'inizio di ottobre 2013, ha esercitato sull'inflazione un effetto parziale e modesto».
Ultimo aggiornamento: 15:56

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