È morto Ulay, stella della Performance Art: era il compagno di Marina Abramovic

Lunedì 2 Marzo 2020 di Laura Larcan
È morto Ulay, stella della Performance Art: era il compagno di Marina Abramovic
Lutto nel mondo dell'arte. E' morto Ulay, artista, fotografo tedesco, figura di spicco della Performance Art, noto soprattutto per i suoi progetti in coppia con Marina Abramovic, di cui è stato a lungo anche compagno. E' scomparso ieri sera a Lubiana, in Slovenia, dove viveva dal 2009. Aveva 76 anni. Soffriva di un tumore, malattia a cui aveva anche dedicato un documentario intitolato "The Project Cancer" (2013), diretto da Damjan Kozole.

La notizia della sua morte è stata data proprio dalla stampa slovena. Ulay, pseudonimo di Frank Uwe Laysiepen, era nato a Solingen (Germania) il 30 novembre 1943 (anche Marina Abramovic è nata il 30 novembre ma del 1946, a Belgrado). Nel 1976 ad Amsterdam, dove si era recato attratto dal movimento olandese Provo di ispirazione anarchica dopo aver abbandonato moglie e il figlio piccolo, Ulay fa conoscenza della sua futura metà artistica.

Con Marina Abramovic inizia un sodalizio creativo che durerà ben 12 anni, da cui nascono opere che hanno segnato la storia della Performance Art come «Imponderabilia» (realizzata nel 1977 a Bologna presso la Galleria Comunale d'Arte Moderna) e «Relation in Space» (alla Biennale di Venezia 1976) e che porta la coppia a viaggiare per il mondo a bordo di un furgoncino Citroën.
Famosa, la performance in coppia con la Abramovic in cui i due artisti, completamente nudi, stazionavano ai lati di una porta, mentre il pubblico passava tra di loro.  
Ultimo aggiornamento: 15:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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