Travolta, la Rai avvia «verifiche legali» sul caso delle scarpe a Sanremo. Esposto Codacons: ipotesi truffa aggravata

La Rai ribadisce l'estraneità: «Il contratto prevedeva il divieto di inserimenti pubblicitari»

Venerdì 9 Febbraio 2024 di Marta Giusti
John Travolta, la Rai avvia «verifiche legali» sul caso delle scarpe. Esposto del Codacons: ipotesi truffa aggravata

Caso John Travolta, altra giornata calda dopo il caso delle scarpe a Sanremo 2024.

La Rai, «oltre a ribadire l'estraneità» all'asserita finalità promozionale dell'esibizione di Travolta, ha «già posto in essere ogni opportuna verifica per fare luce sulla vicenda», e «procederà nei confronti di tutti i soggetti in ordine ai quali dovessero emergere eventuali profili di responsabilità». Lo spiega Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time, sottolineando che il contratto di Travolta prevedeva il divieto di inserire «elementi aventi direttamente e/o indirettamente valenza pubblicitaria e/o promozionali, anche con riferimento al vestiario e/o accessori se non preventivamente autorizzato per iscritto.

John Travolta, le polemiche

 

«Abbiamo già attivato - spiega Ciannamea - le opportune procedure legali per rivalerci nei confronti della società» titolare dei diritti di sfruttamento delle prestazioni di John Travolta, la Divina Luna Srl, «posto che il contratto prevedeva espressamente l'obbligo di divieto di di introdurre elementi pubblicitari». Prevista infatti, in caso di violazione, la possibilità per la Rai di «rifiutarsi di pagare il corrispettivo pattuito e di agire e di agire nei confronti della Divina Luna Srl per la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni subiti». «La cosa importante - sottolinea ancora - è accertare che la Rai non c'entra nulla». Quanto al mancato oscuramento del marchio delle scarpe di Travolta, «c'è stata una disattenzione, un errore», ammette. «è accaduto anche con Crowe, ancora di più con Travolta: per problemi di sicurezza è stato impossibili avvicinarli». Travolta «era a Montecarlo e si è proposto di venire». Quanto alla mail inviata dalla U-Power, società di produzione delle scarpe, ai rivenditori il 1 febbraio contenente la campagna media prevista per il lancio del modello indossato da Travolta e la «comparsa a Sanremo» di una special star - resa nota sui social da Selvaggia Lucarelli - «non sapevamo nulla, non c'erano accordi commerciali né informazioni di nessun genere. Non avevamo evidenza di cosa potessero essere queste scarpe». In ogni caso, «saranno raccolti tutti gli elementi utili a fare chiarezza». Per quanto riguarda la presenza del manager dell'azienda in prima fila, «Travolta ha invitato alcuni amici e ha avuto a disposizione dei biglietti».

IPOTESI TRUFFA

Il Codacons, a seguito delle indiscrezioni riportate ieri da «Striscia la notizia», ha deciso di presentare un esposto alle Procure della Repubblica di Imperia e Roma per la possibile fattispecie di truffa aggravata sul caso della presunta pubblicità occulta ad un marchio di scarpe durante il Festival di Sanremo. Ieri aveva annunciato di aver presentato un esposto ad Agcom e Antitrust per chiedere una formale indagine su presunti casi di «pubblicità occulta a danno dei telespettatori» che si sarebbero verificati nel corso delle prime due serate del Festival di Sanremo.

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Molti, secondo l'associazione dei consumatori, i punti oscuri della vicenda legata all'intervento di John Travolta sul palco dell'Ariston. In primo luogo sembrerebbe che già da ottobre la Rai abbia avviato trattative con l'attore americano per una sua partecipazione al Festival con un compenso pagato dallo sponsor. Circostanza che, se confermata, smentirebbe le affermazioni di Amadeus secondo cui sarebbe stato Travolta a proporsi nei giorni scorsi per Sanremo, trovandosi in Francia. L'azienda di scarpe U-Power, inoltre, avrebbe diffuso con largo anticipo una comunicazione dove annunciava che il 7 febbraio ci sarebbe stata una promozione ai propri prodotti proprio dal palco dell'Ariston, e casualmente il proprietario della stessa azienda si trovava seduto in prima fila al festival durante l'intervento di Travolta. «Aspetti su cui ora le Procure di Imperia e Roma dovranno fare chiarezza, per accertare l'eventuale sussistenza di possibili condotte illecite come quella di truffa aggravata, e le relative responsabilità», scrive il Codacons che per oggi 9 febbraio alle 18:30 terrà una conferenza stampa aperta anche alle organizzazioni degli agricoltori che vorranno intervenire.

 

MEA CULPA

Il ballo del qua qua di John Travolta, Amadeus e Fiorello è stata «una delle gag più terrificanti della storia della tv!». A scherzarci su sono stati gli stessi Fiorello e Ama a Viva Rai2! Viva Sanremo! Lo showman, ammettendo la gag non riuscitissima, ha rincasato la dose: «Oggi secondo allarme bomba al Festival: sarebbe stata cosa buona e utile se ci fosse stato prima del ballo del qua qua». «Amadeus fa codice 01 e io mi prendo gli insulti. Io mentre la facevo già avevo previsto tutto. Travolta non vorrà tornare più in Italia», ha ironizzato ancora lo showman.

Ultimo aggiornamento: 20:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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