I servizi segreti britannici bocciano
James Bond: «​Pessimo agente»

Mercoledì 28 Ottobre 2015
Daniel Craig in azione nel film “Spectre”, ultimo episodio della saga di 007
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James Bond non otterrebbe probabilmente un posto nel Secret Intelligence Service britannico (Sis) se oggi si facesse avanti per chiederlo. Perché «manca di intelligenza emotiva», perché non conosce il lavoro di squadra.



Così fonti di intelligence - interpellate dal sito BuzzFeed - bocciano lo 007 più famoso del mondo.
L'MI6 (sigla con cui è anche nota l'agenzia di spionaggio per l'estero della Gran Bretagna) è impegnata in un'azione di reclutamento che coincide proprio con l'uscita del nuovo episodio della saga,
Spectre. Ma ci tiene a puntualizzare e operare un distinguo tra realtà e finzione: «Probabilmente - spiega il funzionario dell'intelligence - Bond non avrebbe successo nel suo tentativo di entrare a far parte del Sis, qualora si facesse avanti».



«Il lavoro di squadra è centrale per la capacità del SIS di produrre intelligence, e gli eroi che lavorano da soli raramente riescono ad ottenere molto». I candidati che l'MI6 spera di attrarre sono dunque spie socievoli, capaci di collaborare con gli altri, in grado di comprendere «l'aspetto umano» del lavoro di intelligence. Invece James Bond, ricorda il quotidiano britannico - opera tradizionalmente da solo, tiene moderatamente conto dello stato di diritto e delle emozioni degli altri ed è stato descritto da Daniel Craig, che attualmente lo interpreta al cinema, «un uomo misogino e solo».



E' vero che Bond dimostra sul grande schermo di saper affrontare e superare tutti i pericoli, ma è vero anche che «avere un alto grado di intelligenza emotiva è per il Sis altrettanto importante». «Vogliono gente che abbia una reale passione per l'interazione umana, la comprensione degli altri e la gestione della natura a volte molto complessa delle relazioni umane».
Ultimo aggiornamento: 13:21

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