Giambruno, Striscia La Notizia a Giorgia Meloni: «Non prendertela con noi, il lupo lo puoi incontrare anche a casa»

Martedì 24 Ottobre 2023
Giambruno, Striscia La Notizia a Giorgia Meloni: «Non prendertela con noi, il lupo lo puoi incontrare anche a casa»

Antonio Ricci l'aveva già detto: «Giorgia capirà che le ho fatto un piacere». E ieri, per bocca, dei due conduttori di Striscia la Notizia, Roberto Lipari e Sergio Friscia, l'ha voluto ribadire: «Si parla tanto di chi c'è dietro i nostri fuorionda e poco di quello che c'è dentro. Questo è un paradosso, ma vogliamo assicuravi che dietro non c'è niente». Insomma, dietro gli ormai celebri video di Andrea Giambruno che gli sono costati la fine della storia con Giorgia Meloni, non si nasconderebbe nessuna vendetta o ritorsione, nessun gioco politico.

Parola di Ricci che aveva già fatto capire che si era trattata di una sua iniziativa. 

Il monologo in diretta


Quindi, i due hanno commentato il post della premier Giorgia Meloni, con l'ormai celebre metafora della roccia e della pietra . «C'è una frase che è diventata la frase del momento: "Per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua”. In molti hanno detto che questa frase potesse essere riferita a noi... Ma non è possibile. Se tu la perdita d'acqua ce l'hai in casa, non è che te la puoi pigliare con gli idraulici che ti hanno fatto vedere dove era il guasto». Infine, il monologo di apertura del Tg satirico di Ricci è finito così: «Qual è la morale di questa storia? Il lupo lo puoi incontrare quando esci e bevi ma magari anche a casa, in redazione o su Chi». 

Come sono usciti i fuorionda

Qualche giorno fa, il 21 ottobre, Ricci aveva spiegato cosa era successo davvero in una nota pubblicata sul sito di Striscia con la quale smentiva di avere agito per conto di qualcun altro, negando l’esistenza di ulteriori filmati. «Del caso ‘Fuorionda’ ho letto ricostruzioni mirabolanti, complottarde, a volte incredibili, ma tutte divertenti. Vorrei anch’io fornire la mia versione, naturalmente senza nessuna pretesa di esser creduto, ci mancherebbe, ma solo per dare un contributo al dibattito. Il fatto, secondo me, si sarebbe svolto così. Mercoledì mattina sulla scrivania mi trovo la rivista Chi (secondo alcuni house organ della fam. Berlusconi) con in prima pagina la foto del first gentleman in un campo di grano, a guisa di papaverone o spaventapasseri. All’interno veniva esaltato il cuore ‘gitano’ e il ciuffo del giornalista che sarebbe priapescamente cresciuto con gli ascolti. ‘Acciderbola’ – ho pensato – ‘l’astuto cardinal Signorini si sta preparando a celebrare una beatificazione’. Siccome sono un laico, specie in estinzione, ho una naturale diffidenza verso i nuovi santi, ricorderete il ‘Caso Soumahoro’. Ho pensato subito di utilizzare l’antidoto. Da una fortunosa pesca estiva avevo due fuorionda del giornalista in frigo. Li ho usati. Così come son solito fare. Come quello di ‘Buttiglione-Tajani’ che Berlusconi dichiarò esser la causa della caduta del suo governo”.

La telefonata di Fedele Confalonieri


Ricci spiega poi di avere agito di sua iniziativa, al punto che perfino Fedele Confalonieri lo avrebbe chiamato a proposito della vicenda che ha determinato la fine della lunga relazione tra Meloni e Giambruno: «Qualche lombrosiano potrebbe obiettare: “Potevi mandarlo senz’audio, non ci vogliono mica dieci anni per capire che soggetto è, basta solo vedere come cammina”. Lo so, a volte son didascalico. È un mio difetto. Violando la privacy vi posso raccontare della telefonata di Fedele Confalonieri. L’incipit è stato: “Sei il re dei rompicoglioni, anzi sei l’imperatore dei rompicoglioni”. Il seguito, essendo stato pronunciato in stretto lombardo, anche volendo, non sono in grado di riferirlo. La cosa che mi ha più stupito di tutto il dibattito è che per il 90% dei giornali sembra impossibile che possa esistere qualcuno che prende iniziative di testa sua e non sia un mero ventriloquo. Un’anomalia da censurare. Per quanto riguarda la pioggia sulla roccia, magari non scalfisce subito, ma può far nascere un bell’arcobaleno».

Ultimo aggiornamento: 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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