Ozpetek autobiografico in Nuovo Olimpo: «Quello che si vede sullo schermo è successo a me»

Il film che il regista nato in Turchia nel 1959 e da 45 anni «italiano per scelta» ha portato alla Festa di Roma

Lunedì 23 Ottobre 2023 di Gloria Satta
Ozpetek autobiografico in Nuovo Olimpo: «Quello che si vede sullo schermo è successo a me»

Ferzan Ozpetek viene accolto all'Auditorium da applausi e cori come una rockstar.

Seduttore nato nella vita («dove ci sono io c'è corteggiamento», scherza), ha inventato un cinema di sentimenti ed emozioni forti che è ormai il suo marchio di fabbrica e una garanzia per i fan. Non fa eccezione Nuovo Olimpo, il film che il regista nato in Turchia nel 1959 e da 45 anni «italiano per scelta» ha portato alla Festa di Roma, sezione Grand Public (dal 1° novembre sarà disponibile su Netflix), accompagnato dagli interpreti Damiano Gavino, Andrea Di Luigi, Luisa Ranieri, Greta Scarano, Aurora Giovinazzo. «Tutte le mie storie hanno un'origine autobiografica, ma questa più delle altre: quello che si vede sullo schermo è successo anche a me», rivela Ferzan.

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L'ISPIRAZIONE

Il film, ambientato nel 1978 nella Roma dei cineclub e delle manifestazioni politiche, racconta l'incontro-colpo di fulmine tra due giovani: i due si amano appassionatamente ma poi, a causa di un evento imprevisto, si perdono per ritrovarsi tanti anni dopo quando il primo è diventato un regista di successo con un compagno stabile, il secondo un chirurgo sposato. Ma il sentimento è più forte di tutto. Viva l'amore, viva il cinema. Un film sui rimpianti, sulle occasioni mancate? «Lo sarebbe se non avessi incontrato Simone (suo compagno amatissimo da 23 anni, a lui unito civilmente dal 2016, ndr), oggi sono felice che quell'antica storia sia andata male», risponde Ozpetek. E rivela: «Per girare Nuovo Olimpo ho rinunciato a una grande coproduzione internazionale. Sentivo di dover chiudere un cerchio e girare pagina. Come sempre, ho seguito il cuore».
Le donne, nel film, hanno un ruolo importante, a cominciare da Ranieri, truccata e pettinata come Mina, grande amica di Ferzan e interprete, nei titoli di coda, dell'inedito Povero amore. «In un mondo che si fa sempre più difficile», rivela il regista, «la mia intesa con le donne si fortifica ogni giorno di più». In Nuovo Olimpo non mancano le scene di sesso tra i due protagonisti. «Oggi è normale vederle al cinema anche se io ho anticipato i tempi», riflette Ferzan che per primo, già 25 anni fa con Il bagno turco e poi con il cult Le fate ignoranti, ha sdoganato l'amore gay, «sogno un mondo in cui non ci siano più definizioni e distinzioni tra omo e etero».

LA PIATTAFORMA

È la prima volta che un film di Ozpetek, come gli altri prodotto da Tilde Corsi e sceneggiato da Gianni Romoli, non esce in sala ma va direttamente sul web. «Qualcuno mi aveva predetto che lavorando con Netflix avrei perso la libertà», racconta il regista, «ma è andata nel mondo opposto: la piattaforma mi ha dato carta bianca, mezzi e tempo a volontà, tanto che a un certo punto ho chiesto dei limiti». Non potrà concorrere ai premi... «Pazienza, casa mia è già zeppa di David, Nastri e altri riconoscimenti. Sono felice che, grazie a Netflix, Nuovo Olimpo arriverà nelle case in 190 Paesi nel mondo. La sala permette di stare insieme, è vero, ma io ormai i film li vedo anche sul cellulare».

IL NOIR

Nel giorno di Ozpetek è piaciuto al pubblico anche Holiday di Edoardo Gabriellini, terzo e ultimo film italiano in concorso: si tratta di un noir che parte da un delitto e mostra poi tra luci e ombre (tante) un gruppo di post-adolescenti, la cosiddetta Generazione Z che vive tra dissipazione e confusione. Protagonista è una 18enne (Margherita Franchi) che finisce in carcere con l'accusa di aver ucciso la madre e l'amante di lei. «Sono partito dall'immagine di una ragazzina nel cortile di una prigione», spiega il regista, «e ho sentito, da padre di un giovane di 19 anni, il desiderio di raccontare quella generazione interrotta. La post-adolescenza è un momento della vita in cui tutto può succedere, ma è anche facile inciampare».

Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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