Blanco distrugge gli addobbi floreali a Sanremo, Amadeus: «Ha chiesto scusa». Bassetti: per lui esami tossicologici

Il conduttore: "Era previsto che dovesse dare un calcio alle rose, ma non era una gag". Lui fa un post di scuse

Mercoledì 8 Febbraio 2023
Blanco distrugge gli addobbi floreali a Sanremo, Amadeus: «Stasera nom canta». Bassetti: per lui esami tossicologici

Dopo i problemi audio, e la distruzione degli addobbi floreali sul palco, Blanco non ha ricantato ieri sera L'isola delle rose. Lo spiega Amadeus: «Non ci sono le condizioni». Una pagina orribile su questo Sanremo 2023.

«Che schifo lo spettacolo di Blanco stanotte al Festival di Sanremo. Mi auguro che chi lo ha fatto salire su quel palco chieda scusa a tutti gli italiani, dopo avergli fatto fare un esame tossicologico. Ottimo spot: antimodello per i giovani». Così Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, commenta su Facebook l'esibizione di Blanco che si è infuriato per problemi tecnici mentre cantava e ha distrutto le rose sul palco dell'Ariston.

TOTI - «Nessuno tocchi i fiori di Sanremo! Caro Blanco, dietro alla scenografia di fiori che ieri sera hai distrutto con leggerezza ci sono la storia di una città intera e l'intenso lavoro dei nostri floricoltori».

Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commenta via facebook il fuori programma del cantante durante la prima serata del Festival di Sanremo. «Per questo ti voglio invitare personalmente a visitare le nostre serre per vedere con i tuoi occhi lo straordinario impegno e l'eccellenza dei professionisti che portano avanti una tradizione che è diventata patrimonio internazionale e fa parte del Dna della Liguria e di Sanremo, proprio come il Festival. - sottolinea Toti - E' il migliore esempio che puoi dare a tutti i ragazzi che ti seguono e amano la tua musica. Alla tua età a volte si fanno degli sbagli ma si può sempre recuperare e anche dagli errori...può nascere un fiore!».

Blanco potrebbe essere chiamato a risarcire i danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento. Lo afferma il Codacons, che dopo i fatti di ieri durante il festival di Sanremo, dove il cantante nel corso della sua esibizione ha danneggiato i fiori dell'allestimento scenico del teatro Ariston, deposita oggi un formale esposto alla Procura della Repubblica di Imperia e alla Corte dei Conti. «Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l'aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati -spiega il Codacons- L'art. 635 del codice penale stabilisce infatti che'Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni». Oltre all'aspetto penale, la distruzione operata ieri da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell'Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l'artista dovrà risarcire«. Per tali motivi il Codacons chiede oggi alla Procura di Imperia di aprire una indagine su Blanco »alla luce del possibile reato di danneggiamento, e alla Corte dei Conti di avviare le dovute azioni sul piano contabile finalizzate ad ottenere dall'artista il ristoro dei danni erariali«, spiega l'associazione.

 

DASPO - «Tutto ha un limite. Il mio appello a chi ha ancora un cuore e un pò di buon senso è che bisogna invertire la rotta». È la presa di posizione di Angelo Pisani, presidente dell'Associazione Noi Consumatori” di fronte al siparietto cui ha dato vita Blanco durante la sua esibizione sul palco dell'Ariston ieri sera. L'artista, infatti, non sentendo in cuffia la sua voce, ha sfogato la sua rabbia distruggendo gli arredi del palco e le composizioni dei fiori tra i boati del pubblico in sala che non ha gradito il gesto. Secondo Pisani, che chiede «un Daspo per Blanco queste due immagini, della Ferragni in nude look e di Blanco gridano vergogna. Questa è l'Italia e l'esempio che si dà tramite tale 'Blancò senza cacciarlo e insegnargli l'educazione. In molti hanno visto cosa ha fatto, ma molti applaudivano ed ora tanti si sentiranno autorizzati a distruggere l'ambiente e far i pazzi. Il non rispetto per gli altri, pur sapendo di essere emulati nei comportamenti dal consistente numero di follower e fan, deve spingere la Politica a le istituzioni insieme a quel che rimane delle famiglie ad una riflessione. Tutto ha un limite. Il mio appello a chi ha ancora un cuore ed un pò di buon senso è che bisogna invertire la rotta».

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 14:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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