Al Bano: «Amadeus non mi ha voluto a Sanremo. Felicità su Netflix è il mio riscatto contro gli snob»

Il cantante di Cellino San Marco parla del successo del suo brano iconico, colonna sonora della serie "Berlino": «È una canzone straordinaria, trattata spesso con pressappochismo»

Martedì 2 Gennaio 2024 di Mattia Marzi
Al Bano: «Amadeus non mi ha voluto a Sanremo. Felicità su Netflix è il mio riscatto contro gli snob»

«Gli snob che hanno sempre trattato con pressappochismo hit come Felicità? Rappresentano una piccola congiura nei confronti di quell'Italia che piace tanto all'estero: ci sono tanti brani che appartengono alla cultura italiana ed è bellissimo quando vai in giro per il mondo e senti quella voce d'Italia che canta e fa cantare. Alla fine questa resta musica straordinaria. E grazie a Dio c'è un mercato internazionale che non la pensa come certi radical chic», dice, dall'altra parte del telefono Al Bano. Escluso da Sanremo, il leone di Cellino San Marco, 80 anni compiuti lo scorso maggio, si prende una rivincita dal sapore mondiale. Grazie a Netflix. Nella colonna sonora di Berlino, nuovo capitolo della popolarissima serie spagnola La casa di carta (190 milioni di ore di streaming in dieci giorni nel 2021 per gli episodi della quinta stagione), appena arrivato sulla piattaforma, c'è anche Felicità: è il personaggio principale, interpretato da Pedro Alonso, a cantare la versione in spagnolo della hit che nel 1982 permise ad Al Bano e Romina Power di scalare le classifiche internazionali.

Ancora una volta il pop italiano Anni '70 e '80 conquista la serie che racconta il geniale piano di un gruppo di rapinatori antisistema: prima di Felicità, l'ideatore Álex Pina aveva omaggiato Umberto Tozzi e la sua Ti amo e Franco Battiato e la sua Centro di gravità permanente (oltre a rendere un tormentone pure Bella ciao, tra remix e quant'altro).

La critica che spesso è stata poco generosa nei confronti di successi come la sua "Felicità" forse dovrebbe ricredersi, Al Bano?
«Rigiro la domanda: la critica ha sempre ragione?».

E che risposta si dà?
«Evidentemente no: ogni tanto toppano anche i critici. C'è un elenco lunghissimo di casi in cui il giudizio dei cosiddetti esperti fu smentito dai fatti, a partire da quello, clamoroso, de Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano. Lo massacrarono. Il singolo diventò un successo europeo. La stessa Felicità a Sanremo non vinse: arrivò seconda. In compenso nel 1982 il disco vendette la bellezza di 25 milioni di copie a livello mondiale. A distanza di oltre quarant'anni dalla sua uscita, continua ad essere l'inno della felicità nel mondo».

Quando ha saputo di essere nella colonna sonora di "Berlino"?
«Un mese fa. La notizia mi ha galvanizzato. L'ho raccontato a mio figlio, Albano Junior (22 anni, nato nel 2002 dall'unione con Loredana Lecciso, ndr), e mi ha detto: "Forse non te ne rendi conto, ma è una cosa straordinaria"».

Perché non se ne rende conto?
«Sono totalmente ignorante in materia. Pensi che non ho neppure un abbonamento a Netflix (ride)».

A Roma, in occasione del lancio della serie, negli scorsi giorni ha conosciuto l'attore che interpreta il protagonista e che canta la sua "Felicità": cosa le ha detto Pedro Alonso?
«Mi ha raccontato che sua mamma è una mia grande fan. Non mi ha sorpreso, però. In Spagna ho un grandissimo seguito, da quarant'anni. L'altro giorno a Santiago di Compostela sono stato ospite di un programma tv che viene seguito da tutti i paesi del Sud America».

A febbraio non la vedremo in nessuna veste a Sanremo?
«Purtroppo no. Amadeus non mi ha voluto. L'anno scorso gli feci ascoltare la canzone che avrei voluto presentare in gara, per chiudere in bellezza la mia storia al Festival dopo l'immeritata eliminazione del 2017 con Di rose e di spine, quando mi buttarono fuori prima della finale come se fossi l'ultimo arrivato. Lui rilanciò: "Ti voglio come ospite con Gianni Morandi e Massimo Ranieri. La canzone in gara la porti nel 2024". Così in questi mesi mi sono rifatto ingenuamente avanti, contando di essere già nella sua lista. Invece Amadeus mi ha mandato un messaggio: "Con onestà devo dirti che non ti vedo a Sanremo in gara dopo il successo dell'ospitata dello scorso anno". Fine».

Come si consolerà?
«In primavera partirò in tour per girare le principali città spagnole, da Siviglia a La Coruña, passando per Barcellona, Madrid, Valencia. Mi godo l'affetto del popolo. Sono un figlio del popolo, nato nel popolo. E al popolo devo tutto».

Ultimo aggiornamento: 10:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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