L'ordinanza è chiara. "Sparare alle volpi.
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L'ordinanza, che ha valenza su tutto il territorio comunale, di fatto "autorizza il guardiacaccia della riserva territoriale ad uccidere volpi che si avvicinano alle case o alle persone rappresentando, così, un pericolo". Nel documento, tuttavia, non sarebbero specificati i criteri oggettivi necessari per la valutazione del pericolo ma si limiterebbe ad indicare una generica vicinanza alle abitazioni. Singolari, poi, le dichiarazioni in merito del sindaco, riportate dallo stesso quotidiano locale: le volpi "presentano disturbi di comportamento e sono probabilmente affette da malattie.
Per questo, costituiscono un problema per la salute e la sicurezza delle persone o degli animali domestici, rendendo necessario l'abbattimento". Da qui, l'ordine di sparare agli esemplari che si avvicinano alle persone di giorno e di notte. La notizia, manco a dirlo, sta suscitando polemiche nel mondo animalista che si chiede se non si sia trattato l'argomento quantomeno con leggerezza. La volpe, anche in Italia, dove consentito, è una specie cacciabile. C'è chi vorrebbe andarle a sparare addirittura nelle tane. Dovesse entrare in vigore l'ordinanza del sindaco, non ci sarà più bisogno di fare tanta strada. Basterà affacciarsi alla finestra.