Un rito millenario che ogni famiglia tramanda di generazione in generazione. La raccolta delle olive è una pratica che ha segnato l’intera civiltà dai tempi antichi fino ai giorni nostri.Il periodo, poi, è quello giusto: da ottobre fino ai primi giorni di dicembre, dai grandi ai piccini si riuniscono nelle campagne romane per le tipiche attività di brucatura e pettinatura delle olive. Come è accaduto, ieri, a Tivoli, dove un gruppo di persone erano pronte per il tipico rituale, ma la presenza di uno sciame di api - dentro a un albero d'olivo - ha completamente interrotto ogni attività di raccolta. «Un nido davvero grande con (almeno) 80mila individui», ha specificato l’etologo Andrea Lunerti a “Il Messaggero”, intervenuto per mettere al sicuro l’area e rimuovere i 12 favi.
Cosa è successo
L’attività di raccolta delle olive era appena cominciata, quando una donna ha scovato, a terra, pezzi di favi.
Gli imenotteri sono stati messi in salvo e trasportati presso il Rifugio del Lupo e l’intera area sarà disponibile alla raccolta delle olive già dal pomeriggio di oggi. «Le stiamo salvando - conclude Lunerti - poiché con l’arrivo del freddo e l’assenza di una cavità dove potersi riscaldare, sarebbero certamente decedute».