È giunto al termine il campo antibracconaggio promosso dal WWF Italia nell’area del Sulcis meridionale, un territorio storicamente noto per il diffuso bracconaggio che coinvolge, sia gli uccelli selvatici che i mammiferi come il cervo sardo e il cinghiale. Nonostante il maltempo, l’attività dei volontari ha consentito di rimuovere oltre 100 trappole, soprattutto i cosiddetti lacci: cappi, realizzati con fili metallici, piazzati nella fitta vegetazione in luoghi di transito della fauna selvatica e destinati a catturare cinghiali e cervi, condannati a ore di atroci sofferenze. Questi strumenti sono particolarmente dannosi per qualsiasi specie, non solo selvatica, come le volpi o i rari gatti selvatici ma anche domestica come le capre o i cani. Per quanto riguarda gli uccelli, quest’area è ricompresa in uno dei 7 black-spot del Piano nazionale antibracconaggio. Ogni anno, proprio in questo periodo, in coincidenza con il passaggio degli uccelli migratori, vengono posizionate migliaia di trappole e reti per la cattura di uccelli, in particolare di tordi e storni, destinati ad alimentare il mercato illecito della ristorazione tipica locale. Questi mezzi di cattura oltre ad essere illegali non sono selettivi e di conseguenza a farne le spese sono anche numerose altre specie come pettirossi, fringuelli, occhiocotti, merli e addirittura rapaci. “Abbiamo lavorato intensamente per consentire di riprendere le attività del campo antibracconaggio WWF Italia – ha dichiarato Giampaolo Oddi, coordinatore nazionale della vigilanza volontaria WWF. Ringraziamo i Carabinieri del Raggruppamento CITES e il personale del Corpo Forestale Regionale per l’impegno nel proteggere questi luoghi straordinari e per il supporto e la disponibilità nel consentire una collaborazione con le associazioni di protezione ambientale”. Il WWF auspica che la nuova Giunta regionale si dimostri sensibile e attenta al problema del contrasto al bracconaggio e alla tutela della biodiversità, e si rende disponibile a collaborare su questi temi.
Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 13:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".