Roma, insetticida nel contatore elettrico di un centro residenziale a Formello: uccise 18mila api. «Prodotti pericolosi anche per l'uomo»

Il fatto accaduto nella giornata di ieri. Gli insetti dovevano essere recuperati con un aspiratore e poi trasferiti in una zona sicura

Venerdì 9 Giugno 2023 di Alessia Perreca
Le api uccise dallo spray insetticida

Avevano trovato un luogo sicuro dove potersi riparare e “fuggire” dal maltempo che nei giorni scorsi si è abbattuto sulla Capitale.

Il loro nascondiglio era una siepe che le ha successivamente condotte verso il vano del contatore elettrico del centro residenziale “Le Rughe”, a Formello. Ma per le 18 mila api non c’è stato nulla da fare: sono state uccise da uno spray insetticida poche ore prima di essere messe in salvo e trasferite in una zona sicura. 

I FATTI

Nella giornata di ieri è stato l’amministratore del complesso residenziale, di viale India 11, a notare uno sciame ed allertare l’esperto Andrea Lunerti per recuperarle, salvare e spostarle in un posto certamente più pacifico. Qualcuno, però, poco prima dell’arrivo di Lunerti ha pensato bene di mettere in atto un vero e proprio massacro. Erano tra le 15 e le 18 mila le api trovate morte, in terra. Un gesto inaspettato che ha sconvolto i condomini e lo stesso amministratore che costantemente monitora questo tipo di fenomeni e comunica l’eventuale presenza di alveari o tane alle forze competenti con l’intento di tutelare gli stessi insetti o altre specie e le persone che abitano nelle vicinanze. «Oltre alle api decedute c’erano alcune “orfanelle” rimaste illese. Con un fumo naturale le abbiamo dissuase e allontanate«, spiega al Messaggero Andrea Lunerti. «È stato un brutto episodio. Non bisogna tentare di rimuovere da soli gli sciami o nidi. Perché schiume e insetticidi possono mettere in pericolo noi stessi, altre persone e creare un incidente». «In  presenza di sciami o nidi - sottolinea Lunerti - non bisogna farsi prendere dal panico, ma rivolgersi alle forze competenti con i numeri unici di emergenza. Se si tratta di uno sciame ce ne accorgiamo perché le api sono isolate e formano una specie di  “pallone”. Sono tutte unite. Gli sciami non sono aggressivi. Le api hanno l’addome gonfio di miele e non pungono. Soprattutto se non hanno al seguito la prole sono molto meno aggressive. Si possono appoggiare al muro o ad altri annessi domestici e bisogna prestare attenzione». «Spesso - aggiunge l’esperto - cercano un riparo: una finestra aperta oppure una utenza vecchia non chiusa. E quando trovano quel posto sicuro non pensano possa appartenere all’essere umano. Quando le api vengono offese si scatenano con violenza per proteggere la colonia. E possono pungere tutte le persone che sono intorno a quella zona».

Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 16:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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