Giornata mondiale dei surgelati, 9 italiani su 10 preferiscono il sottozero: ne mangiano 16 kg a testa ogni anno

. Inizialmente percepiti con qualche diffidenza, i surgelati sono oggi parte integrante delle abitudini alimentari degli italiani

Domenica 5 Marzo 2023 di Alessandra Iannello
Giornata mondiale dei surgelati, 9 italiani su 10 preferiscono il sottozero: ne mangiano 16 kg a testa ogni anno

I surgelati, salvavita delle persone con poco tempo e poca voglia di spadellare, festeggiano in tutto il mondo il 6 marzo con una giornata dedicata. Istituito nel 1984 dal presidente Ronald Reagan, il Frozen Food Day è stato fissato il 6 marzo perché fu proprio in questo giorno che Clarence Frank Birdseye II, dopo aver inventato nel 1924 il metodo di congelamento rapido, iniziò a vendere prodotti surgelati a 18 negozi al dettaglio a Springfield e dintorni. Per vedere i primi surgelati nel nostro Paese bisogna aspettare un bel po’ perché la prima linea di cibi sottozero arriverà nei negozi italiani di alimentari soltanto nel 1964. Inizialmente percepiti con qualche diffidenza, i surgelati sono oggi parte integrante delle abitudini alimentari degli italiani, li scelgono 9 consumatori su 10, che ne usano la cifra record di 16 kg pro-capite all’anno (erano 3 kg del 1980), per un valore di mercato in continua ascesa, che nel 2021 si è attestato a 4,8 miliardi di euro. Altro dato significativo del trend di cresciuta dei surgelati negli ultimi anni: fra il 2019 e il 2021 l’incremento dell’acquisto dei freezer in Italia è stato pari al 21%. «Quella dei prodotti surgelati – ricorda Giorgio Donegani, presidente dell’Istituto Italiano Alimenti Surgelati che compie quest’anno 60 anni di attività - è la storia di una straordinaria rivoluzione alimentare, che ha modificato per sempre il nostro modo di mangiare e conservare il cibo, permettendoci di gustare verdura e frutta fuori stagione, specie ittiche provenienti dai mari più incontaminati o elaborate preparazioni gastronomiche pronte in soli pochi minuti. Ciò che solo fino a qualche decennio prima sembrava impensabile, con l’arrivo dei surgelati in Italia è diventato realtà».

Dai vegetali ai piatti gourmet

Gli alimenti surgelati preferiti dagli italiani sono i vegetali che hanno raggiunto un consumo, nel 2021, di 255.400 tonnellate nonostante il calo del 2% rispetto l’anno precedente. Di contro le verdure preparate mettono a segno una performance di tutto rispetto con un incremento del 12,6% confronto al 2020. Proprio per promuovere sempre più l’uso dei vegetali in cucina, la cooperativa Orogel, in occasione del Frozen Food Day, ha messo online nel suo sito la guida “Surgelati senza segreti”, un vademecum realizzato in collaborazione con la biologa nutrizionista Martina Donegani per far conoscere meglio le virtù degli ingredienti green sottozero.
Al secondo posto nella classifica ci sono i prodotti ittici, con 113.300 tonnellate nel retail (+2%), apprezzati perché i consumatori li giudicano sicuri, salutari, nutrienti e sempre disponibili.

Inoltre, sono prodotti che hanno plus che vanno dalle certificazioni sulla provenienza delle materie prime che offrono anche garanzia dell’ecocompatibilità della pesca alla completezza informativa assicurata in etichetta, fino alla facilità di preparazione.

 

Amate tanto per il gusto quanto per la praticità, le patate surgelate (fritte ed elaborate) hanno conquistato il terzo gradino del podio, totalizzando consumi per 85.700 tonnellate (+7,2% sul 2020).
Anche pizze e snack hanno fatto registrare un incremento (+1,8%) dei consumi, toccando il volume di 92.400 tonnellate. A trainare il segmento con un significativo +4,2% gli snack salati, a conferma della ritrovata dimensione domestica di un’abitudine importante come l’aperitivo. A spingere i consumi, secondo la ricerca Findus/AstraRicerche, la pandemia (che ha inciso per il 24,4%), ma anche la convenienza e il risparmio (21%), perché si preferiscono cene e aperitivi in casa (20,7%), o perché si opta per la comodità (17,8%).
Per quanto riguarda la pizza, sempre secondo il Rapporto, 8 italiani su 10 (85,7%) scelgono di portarla in tavola nella sua versione sottozero. Ideale da preparare al forno per una cena in casa in famiglia o con gli amici, la pizza surgelata si rivela un appuntamento fisso per il 55,6% degli italiani che dichiara di consumarla spesso, con il 27% delle famiglie con bambini che la gustano in media una volta a settimana. Un apprezzamento confermato dai dati di consumo, tanto che nel 2021 sono state consumate oltre 60 mila tonnellate fra pizze e pizzette surgelate.

Balzati al successo negli Anni ‘90 perché capaci di coniugare al meglio le caratteristiche tipiche dei prodotti surgelati con la migliore espressione della tradizione gastronomica italiana e mediterranea, i piatti pronti sono la scelta del 13% degli italiani. Con 37.400 tonnellate circa, i piatti ricettati hanno segnato l’incremento percentuale più elevato: +10,2%. Questi alimenti sono pratici e sarà forse per questo motivo che risultano più presenti nei freezer dei single senza figli (16%) e al centro Italia (15%).
«L’evoluzione del mercato dei surgelati – conclude Francesco Morace, sociologo, esperto di consumi e presidente Future Concept Lab - si inserisce con grande coerenza nella dimensione del nuovo paradigma “Smart & Sustainable”’. Il paradigma concilia l’intelligenza della tecnica, l’innovazione nei comportamenti con le esigenze della sostenibilità e dello scarto zero. La possibilità smart di “modulare” nei tempi e nelle porzioni il consumo di cibo in casa e nella ristorazione, attraverso il ricorso ai surgelati, risponde al desiderio crescente dei consumatori di semplificarsi la vita senza rinunciare alla qualità degli ingredienti e dei prodotti alimentari e alla gratificazione palatale».

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