Un predatore seriale.
A sollecitare il ragazzo già spaventato a fare ricorso ai militari il particolare che il coetaneo aveva dimostrato di conoscere la residenza della famiglia della parte offesa alla quale avrebbe potuto fare del male. Le indagini dei militari della stazione carabinieri, hanno permesso di appurare come l’arrestato sia recidivo nei suoi comportamenti. Egli operava tramite social o sulle App dedicate e una volta individuato il soggetto cominciava ad assillarlo e a minacciarlo, dicendo di voler rendere pubbliche le sue tendenze sessuali al solo scopo di ottenere incontri che spesso sfociavano in violenze di ogni genere.
Di qui la richiesta del pm, accolta subito dal Gip di interrompere immediatamente la prosecuzione di atti persecutori a sfondo sessuale. Il ragazzo è stato arrestato e trasferito in un carcere di fuori provincia a disposizione dell’Autorità giudiziaria.