È stata posta sotto sequestro la caldaia della casa di Cerchio (L'Aquila) a causa della quale una famiglia di cinque persone, appena tornata dal Venezuela per le feste di Natale, è rimasta intossicata dal monossido di carbonio.
Insomma un ritorno in Italia è stato alquanto avventuroso e sfortunato: per adesso tra l'altro non hanno potuto fare rientro nell'abitazione di Cerchio poiché la caldaia è stata posta sotto sequestro dagli inquirenti in attesa della conclusione degli accertamenti. Sono ospiti di una sorella dell'uomo che abita ad Avezzano in attesa che gli inquirenti autorizzino a riprendere possesso dell'abitazione di Cerchio.
Nella giornata di ieri i carabinieri sono andati al Comune per acquisire tutta la documentazione relativa all'abitazione e in particolare il certificato che attesta la corretta installazione dell'impianto di riscaldamento. Il giorno successivo al grave incidente invece c'era stato il sopralluogo congiunto eseguito dai militari e dai vigili del fuoco per verificare le cause che hanno provocato il monossido di carbonio. L'ipotesi al momento più plausibile è quello di un malfunzionamento della caldaia oppure il probabile malfunzionamento delle tubazioni che finiscono all'esterno della casa.
A dare l'allarme è stato il padre, che si è svegliato durante la notte. «Fortunatamente - ha raccontato l'uomo ai soccorritori- - mi sono svegliato per bere e mi sono reso conto che la casa era invasa da un odore acre e fastidioso. Allora ho aperto le finestre e ho cercato di svegliare i familiari e ho capito subito che non stavano bene. Ho chiamato il centralino dei carabinieri e poi il 118 che sono prontamente intervenuti per il trasferimento prima all'ospedale di Avezzano e poi a Roma». L'abitazione, che si trova in centro del paese è stata appena ristrutturata e tra l'altro è stata rilasciata anche l'abitabilità: Ora gli inquirenti stanno accertando se tutto è stato eseguito a norma e capire le cause che hanno provocato il grave incidente alla famiglia.