Altra tragedia nel Teramano. Questa mattina C.A., 89 anni, di Giulianova non rispondeva a telefono al nipote che se ne occupava. Allora l’uomo preoccupato tramite alcuni amici si è subito attivato per cercarlo nei posti dove andava di frequente tutti i giorni. Ma niente. Nel pomeriggio si è recato sotto casa in via Prato, dove risiedeva ed ha iniziato a suonare il campanello: non ha risposto nessuno. A quel punto ha allertato i soccorsi. Sul posto sono arrivati i vigli del fuoco per aprire la porta e un’ambulanza del 118. Una volta aperto l’uscio hanno trovato l’uomo impiccato. I sanitari non hanno potuto che constatare il decesso. L’anziano era morto già da diverse ore. Non ha lasciato nessun biglietto per spiegare il suo gesto. Ad intervenire anche i carabinieri della locale stazione. Ieri sera più o meno alla stessa ora e sempre per impiccagione si era tolto la vita in un casolare a San Nicolò a Tordino di Teramo, Danilo Ragonici, 58enne teramano ed ex carabiniere. Lui invece al contrario dell’anziano ha lasciato un biglietto per salutare i famigliari ma senza motivare il gesto estremo.
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