PORDENONE - Tragica fine per Gianfranco Manconi, pesista di origine sarda (era nato a Bortigali, vicino a Nuoro, nel 1977) ma che per molti anni aveva vissuto e praticato il suo sport preferito a Pordenone.
È stato trovato morto nella notte tra domenica e lunedì, nei pressi dell'abitato di Bosa Marina, la frazione costiera del comune sardo di Bosa, in provincia di Oristano.
Manconi era tornato in Sardegna da pochi mesi, dopo essere stato domiciliato a lungo a Pordenone, in casa di un amico che lo ospitava. Era un bodybuilder di fama nazionale: sollevava pesi dalla panca. Distensione e alzate di potenza erano le sue eccellenze.
Nella città del Noncello aveva conosciuto i primi amici al palazzetto dello sport, dove si allenava da tesserato della Pesistica Pordenone. Menconi aveva vinto anche titoli a livello nazionale ed era stato titolare del record di sollevamento da panca battendo un altro sardo, Franco Columbu, grazie a un'impresa da 200 chili.
A Pordenone inizialmente era riuscito a trovare lavoro in un'azienda agricola, per poi essere impiegato nel settore della sicurezza privata. Aveva svolto la mansione di "buttafuori" in alcuni locali della zona e del Veneto, prima di affrontare un periodo complicato che lo avrebbe convinto a tornare in Sardegna.
Una serie di problemi con la giustizia avevano caratterizzato i suoi ultimi anni nel Friuli Venezia Giulia, fino alla decisione di lasciare definitivamente la regione. "Agisci in modo che ogni tuo atto sia degno di un ricordo", scriveva tre giorni fa su Facebook.