PADOVA - Tempo scaduto.
E a nulla è servita la fideiussione per la quale si era impegnato il presidente Penocchio. I tifosi hanno sperato fino all’ultimo, ma il miracolo non si è compiuto dopo che in mattinata lo stesso Cestaro aveva informato il sindaco Massimo Bitonci del dietro front sull’anticipo promesso dei soldi che dovevano servire a pagare gli stipendi arretrati.
In serata - con un comunicato - il presidente del Padova, Diego Penocchio, ha confermato che «venuto meno all'ultimo istante l'apporto promesso da potenziali finanziatori e nonostante lo sforzo finanziario della presidenza, la prima squadra non è stata iscritta al campionato di Lega Pro. Ciò nondimeno - prosegue - la società Calcio Padova, consapevole del suo nome glorioso, per salvaguardare il patrimonio del settore giovanile provvederà a far sì che tale patrimonio non vada disperso e pertanto, almeno per il momento, proseguirà l'attività sportiva concentrandosi sul settore giovanile. La complessa recente vicenda e l'inutile gioco delle parti di molti, unitamente all'epilogo dell'attività sportiva, hanno indotto la presidenza a chiudere con il calcio malato».
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