Padova. Si getta nel fiume per sfuggire al controllo e annega. L'amica Assia: «I poliziotti lo hanno picchiato, ha fatto una videochiamata mentre succedeva» Video

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PADOVA - Questa mattina, 11 gennaio, il corpo del giovane scappato ieri al controllo della polizia è stato trovato nel Brenta. Sul posto sono accorsi gli amici. Una di loro, Assia, ha raccontato che i giovani scappando avrebbero fatto una videochiamata: «Lo hanno picchiato, si vede che lo hanno picchiato».

Accuse che devono ovviamente trovare riscontri e che sono state smentite dalla questura di Padova.

«Adesso vedremo come muoverci perché non è giusto - Afferma la ragazza -. Siamo stanchi di perdere amici, familiari, siamo stanchi. Qualsiasi cosa abbia fatto non è giusto. Nessuno ha il diritto di ucciderti, nessuno ha il diritto di toglierti la vita».

«In relazione ad alcune dichiarazioni rilasciate questa mattina alla stampa locale, la Questura di Padova - si legge in una nota - afferma che al momento le stesse non trovano alcun riscontro. Ad ogni buon conto ogni approfondimento investigativo sulla vicenda sarà valutato dall’Autorità Giudiziaria».

 

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Il Gazzettino