VICENZA - «Solidarietà nei confronti delle vittime innocenti». Vicenza è scesa in piazza per dire «no» alla volenza e al terrorismo. Le...
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«Non dobbiamo lasciare che ci abbandoni la speranza», ha commentato il sindaco Achille Variati che, la stessa sera, nel corso del consiglio comunale, ha parlato di sicurezza. «Il piano antiterrorismo predisposto per tutte le città italiane dal ministero degli Interni, che contiene le direttive su obiettivi sensibili e controllo generale del terriorio, subirà un aggravamento. La mia presenza nel comitato per la sicurezza per ordine pubblico sarà rigida rispetto tutela della città".
La città: omaggio alle vittime del terrore
Giovedì mattina sul tema della violenza è intervenuto anche il vescovo Beniamono Pizziol, il quale, in duomo, nell'omelia della messa crismale concelebrata con i sacerdoti della diocesi, ha invitato i fedeli «a cercare di capire cosa sta accadendo nel mondo» e a non cedere a «risposte e conclusioni emotive e istintive che portano a semplificare una realtà complessa».
Intanto dai bambini delle scuole vicentine giunge un messaggio di pace. Qualche giorno fa gli allievi della Prati hanno dato vita a una festa assieme ai migranti. Si è trattata della tappa conclusiva di un percorso didattico dedicato alla conoscenza dei diritti umani e del diritto d'asilo. Assieme a genitori, nonni e immigrati - almeno 500 i presenti - si sono recati nel vicino centro che ospita i profughi, con i quali hanno intonato alcuni canti. Durante l'incontro si è parlato della raccolta fondi per Lakka, scuola africana gemellata, e per l'associazione San Vincenzo, attiva nel quartiere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino