Palestra comunale di Cassola, taglio del nastro dopo il risanamento

Palestra comunale di Cassola, taglio del nastro dopo il risanamento
CASSOLA - Taglio del nastro e festa grande ieri mattina a Cassola. Dopo una manutenzione straordinaria durata un paio di mesi e costata circa 340 mila euro, la palestra comunale...

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CASSOLA - Taglio del nastro e festa grande ieri mattina a Cassola. Dopo una manutenzione straordinaria durata un paio di mesi e costata circa 340 mila euro, la palestra comunale del capoluogo, con grande soddisfazione dell’amministrazione comunale, è stata ufficialmente riconsegnata ai cittadini, agli studenti e ai membri delle associazioni sportive del paese, che ora possono allenarsi in una struttura più salubre, più sicura e più bella. Lo scorso settembre infatti il Comune aveva dato avvio ad un importante intervento di sistemazione e risanamento, realizzando una nuova copertura per porre fine al problema delle infiltrazioni e posando un pavimento in legno di faggio per garantire maggior comfort e più sicurezza agli atleti. È stato anche eseguito un completo restyling delle pareti interne e sono stati sostituiti alcuni serramenti, in maniera da consentire l'apertura motorizzata "a ribalta" di alcune finestre. Ammodernati e riqualificati anche i bagni e i spogliatoi, le gradonate, rivestite in gres, e le linee di campo


«Il problema più grave - ha sottolineato il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Manuela Bertoncello - era proprio quello delle infiltrazioni d'acqua dal tetto. In passato erano stati fatti dei rattoppi ma la situazione non era migliorata». Di qui la necessità di sostituire tutto il tetto e di irrigidirlo con una struttura esterna: ai lati est e ovest dell'edificio sono state installate due torri d'acciaio alte 11 metri sulle quali si appoggia un montante trasversale, anch'esso in acciaio, utilizzato per sostenere, con un sofisticato sistema di ancoraggio, la copertura. Sul tetto, così come sulla parete est, è stato posizionato anche uno strato di materiale isolante per ridurre i costi per il riscaldamento che, a causa della dispersione termica verso l'alto, prima dell'intervento erano altissimi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino