VALBRENTA/ALTOPIANO. Maggiore disponibilità per l’approvvigionamento idrico dell’Altopiano di Asiago e, in caso di necessità, anche dell’area...
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L’impianto di Oliero, costruito nei primi anni ’70, è il secondo per grandezza in Europa e serve tutte le utenze dell’Altopiano di Asiago, nel caso in cui le sorgenti in quota non riescano a soddisfare la richiesta d’acqua. Nei periodi in cui non è necessario pompare l’acqua verso l’Altopiano, mette a disposizione l’acqua dei serbatoi anche per il sistema idrico del Grappa a servizio dell’area bassanese. L’acqua proveniente dalle sorgenti dell’Oliero, che sgorga dalle famose Grotte, filtrata e potabilizzata, è sollevata sino all’Altopiano dei Sette Comuni attraverso un impianto di rilancio che copre un dislivello di circa 1000 metri.
L’opera è stata realizzata con particolare attenzione al contenimento del rumore delle pompe in azione, oltre agli aspetti paesaggistici, trovandosi in una zona di particolare rilievo alla confluenza tra il fiume Brenta e l’Oliero, salvaguardando inoltre gli elementi che caratterizzano il paesaggio terrazzato.
«L’opera del valore di 1,5 milioni di euro interamente a carico di Etra - ha spiegato Andrea Levorato, presidente del consiglio di gestione - migliora nettamente l’affidabilità complessiva del sistema, con benefici nei casi di emergenza per un bacino di 30.000 persone, inserendo la centrale nella rete acquedottistica dell’Alto Vicentino». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino