CALDOGNO/NOVE - Figura d'artista multiplo, Severino Morlin espone una delle parti più amate della sua opera: la donna. Fino al 29 novembre 2015 a Villa Caldogno va in scena...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La figura femminile ha sempre avuto un ruolo centrale nei suoi lavori di scultore, pittore e ceramista. Nudi, movimenti, grazia e realtà nelle sue opere. Una famosa serie di donne grasse, dipinte o realizzate in grafica, spesso con dominante il colore rosso, che metteva in evidenza la femminilità delle curve, ebbe successo tra collezionisti e appassionati tedeschi e del nord Europa. Mentre la scultura dedicata a Marylin Monroe gli fu commissionata negli Usa.
Ora a Villa Caldogno la rassegna centrata sul femminile. "Creare con le mani, soprattutto, ma anche con i pennelli trasforma la materia nella proiezione di sentimenti ed emozioni che ci appartengono, fotografando attimi di vita che diventano immortali e patrimonio di chiunque" scrive Mauro Cason e aggiunge: "Le donne di Severino sono figure che spaziano ben oltre le immagini, rappresentano femmine autentiche, di una bellezza antica, naturale, quasi primitiva in cui il “nudo” è la ricerca di capire ed interpretare, consci che c’è sempre molto che sfugge, che si cela".
"Fedele al figurativo, dopo una serie di opere dedicate al paesaggio, alle tematiche sociali, alle impressioni di viaggio, al disegno, alla ritrattistica con le tecniche più diverse e variegate (carboncino, china, sanguigna, pastelli, acquerello, olio su tela…) ora Severino Morlin si sta dedicando al nudo e, in particolare, al mondo femminile e alla donna con una maestria tecnico-compositiva di sicuro effetto e di pregnante impatto emotivo che non mancano di coinvolgerci e di sorprenderci - dice invece Fiorenzo Angelo Rizzetto - Ed è certamente ed essenzialmente “il colore”, il chiaro scuro o il bianco e nero e specialmente il rosso che diventano, nelle sue ultime opere, la nota caratteristica di tutte le sue figure e di tutta la sua ricerca. Una ricerca emozionante e provocante nello stesso tempo, ma anche una ricerca non disgiunta da eros, amore e sensualità".
Una mostra tutta da vedere, dove anche l'autoironia dell'autore (con le foto semisvestito) gioca un suo ruolo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino