Hit show al via, la diocesi tira fuori una foto di ragazzini con i fucili: si rinfocola la polemica su fiera e armi

Due minori imbracciano alcuni fucili a "Hit show"
VICENZA - «Divieto di maneggiare armi?». A due giorni dall'inaugurazione, la commissione diocesana per la pastorale sociale del lavoro torna su Hit show il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - «Divieto di maneggiare armi?». A due giorni dall'inaugurazione, la commissione diocesana per la pastorale sociale del lavoro torna su Hit show il salone che, dal 13 al 15 febbraio, sbarca in Fiera a Vicenza con una rassegna dedicata alla caccia, alla difesa personale e al tiro sportivo. Dopo aver criticato la manifestazione perché promuoverebbe la "cultura della violenza", la Chiesa, assieme a comitati e associazioni pacifiste, punta il dito contro l'accesso ai minori.


Questi ultimi, hanno poi precisato i vertici di via dell'Oreficeria, se non sono accompagnati "non accedono agli spazi espositivi". Inoltre non possono "maneggiare le armi esposte". Inoltre, ha argomentato l'ente fieristico, la rassegna riguarda solo le armi civili.

La foto compromettente


«Ma è proprio così?» si chiedono i membri della commissione diocesana esibendo una foto scattata in occasione della passata edizione di Hit, che ritrae dei bambini mentre imbracciano alcuni fucili. «E' questo che vogliamo proporre alle future generazioni? Serve un codice di autoregolamentazione che salvaguardi i minori». Quindi bene le tutele e i divieti per i minori in Fiera, ma si facciano valere realmente.

Nel frattempo l'evento diventa un caso politico. Il consigliere comunale dei Cinque stelle Daniele Ferrarin chiede al comune, che siede nel cda della Fiera, di dissociarsi dall'iniziativa fieristica. «Un anno fa abbiamo presentato un'interrogazione che finora non ha avuto risposta - attacca -. Dopo la costruzione della nuova caserma americana, la filiera deve proseguire. La partecipata del comune intende far arrivare compratori internazionali che, naturalmente, non verranno solo per acquistare qualche fucile da caccia o pistoletta di piccolo calibro. Al sindaco chiediamo di prendere posizione».


L'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala replica così alle polemiche legate a Hit show e all'interrogazione dei grillini, che hanno chiesto al comune di dissociarsi dall'evento: «In seguito al confronto avuto durante l'anno con le associazioni impegnate sui temi della pace e del disarmo, l'amministrazione promuoverà un codice di responsabilità sociale per l'edizione 2017 di Hit, con il coinvolgimento delle associazioni impegnate nel tema del controllo delle armi. In primavera organizzeremo un incontro di approfondimento per portare all'attenzione del pubblico dati e aspetti che riguardano produzione e diffusione delle armi. Quanto ai minori, apprezzando il regolamento della Fiera che vieta a questi di maneggiare le armi - riteniamo che sia possibile ragionare ulteriormente sul codice di responsabilità sociale. Su questo tema ci confronteremo a breve con la Fiera». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino