BASSANO DEL GRAPPA - Francesca Michielin come Francesco Saviano e Oliviero Toscani: posta sulla propria pagina Facebook la personale contrarietà ai respingimenti delle navi...
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«Oltre a rimanere inorridita dopo aver assistito alla violazione del Diritto Internazionale, mi sono chiesta cosa aveva senso fare. Stare zitta di certo no. Io e i miei amici abbiamo messo da parte la rabbia e abbiamo iniziato a leggere e a raccogliere informazioni dalla Costituzione, dalla Carta dei Diritti Umani, da associazioni e dalle università di diritto, economia e sociologia dell’immigrazione, perché questo atto spregevole è la prova che in questo Paese c’è molta disinformazione che genera ignoranza, insicurezza e mancanza di umanità».
Attacca dura la cantante. «I confini geografici sono stati stabiliti da guerre e trattati (tra l’altro principalmente Europei), ma sono confini che non determinano persone di serie A o di serie B. Ognuno ha il diritto di mettere piede su qualsiasi parte del suolo terrestre. La migrazione è un diritto inalienabile e ha permesso, fin dall’antichità, il contatto tra culture e la creazione delle società. È fondamentale ricordare che alla fine dell’800 migliaia e migliaia di italiani si sono imbarcati, disperati, alla ricerca di un futuro migliore, in particolar modo verso gli Stati Uniti e l’America Latina. Che si sia d’accordo o meno con la nuova scelta politica attuata, non credo proprio che negare gli sbarchi sia la soluzione. La soluzione è la cooperazione allo sviluppo».
Il Gazzettino