La Lazio frena proprio nel momento del sorpasso all’Inter che resta al secondo posto con un punto di vantaggio. Il Verona tira per la maglia i biancocelesti che restano...
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DUELLO PERSONALE
Per fotografare l’andamento della partita basta riguardare il duello personale di Luis Alberto con la porta gialloblù: due pali e due miracoli di Silvestri. Partita spigolosa. Difficile. Per certi versi bruttina. A centrocampo è una battaglia. Milinkovic si becca anche un giallo che lo costringerà a saltare la gara di domenica contro il Parma. Così come Radu. Il tecnico biancoceleste sposta Luis Alberto sulla sinistra per liberarlo dalla marcatura e lo spagnolo trova più spazio per le sue giocate. Qui inizia la sua personale battaglia. Come detto però senza gloria. Un peccato perché seppur faticando a fare la gara è stata la Lazio.
STANCHEZZA
Nella ripresa la Lazio parte forte provando a sorprendere il Verona ma la squadra di Juric è quadrata e scavalcare il muro difensivo non è per nulla semplice. Così Inzaghi chiede ai suoi di abbassarsi per far uscire i gialloblù. Non a casa i biancocelesti ripartono spesso da Strakosha che lancia lungo per le sponde di Milinkovic. Serata complicata perché Ciro e compagni sbagliano spesso l’ultimo tocco. Sopraggiunge anche la frenesia di un risultato che non si sblocca e la normale stanchezza di due partite ravvicinate. Niente da fare. Il muro non viene giù. Resta l’amarezza per la sforttuna, ma la consapevolezza che nulla è perduto
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Il Gazzettino