VIOLENZA VENEZIA Ancora loro, le baby gang di Venezia e Mestre rivali. E ancora

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VIOLENZAVENEZIA Ancora loro, le baby gang di Venezia e Mestre rivali. E ancora l'Erbaria come teatro dell'ennesimo episodio di violenza, scatenato questa volta dalla contesa per...

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VIOLENZA
VENEZIA Ancora loro, le baby gang di Venezia e Mestre rivali. E ancora l'Erbaria come teatro dell'ennesimo episodio di violenza, scatenato questa volta dalla contesa per una ragazza, ma c'è anche il sospetto di un regolamento di conti. Il bilancio: un denunciato e due ragazzi in ospedale. È successo ieri pomeriggio, verso le 18, nell'ora in cui campo Bella Vienna e l'Erbaria erano strapieni di giovani per l'aperitivo.

«Di scazzottate ne abbiamo viste tante, ma qui se le stavano dando di santa ragione». Queste le parole di due giovani veneziani che hanno assistito alla rissa. «Stavamo bevendo l'ultimo sorso dell'aperitivo quando ci siamo accorti di qualcuno steso per terra e un mucchio di gente intorno spiegano - Ci sembrava una cosa da nulla finché non abbiano notato due gruppi distinti, uno contro l'altro».
Una ventina di giovani tra i diciassette e i ventitré anni ha infatti dato il peggio nel centro storico veneziano tra pugni, calci e qualche bicchiere di vetro rotto. Il motivo scatenante sembra esser stato il commento di uno di loro rivolto a una ragazza. Una parola di troppo, evidentemente, e si sono raggruppati subito due schieramenti, uno veneziano l'altro mestrino. Tra i contendenti anche alcuni componenti minorenni delle baby gang che da diverso tempo stanno creando seri problemi alla quiete pubblica in città.
DUE GRUPPI CONTRAPPOSTI
«Alcuni aggiungono i presenti erano senz'altro della branco veneziano, altri arrivavano da Marghera». Il sospetto è che la rissa sia scoppiata per un regolamento di conti e che l'appuntamento fosse premeditato, proprio a pochi passi dalla vecchia sede del Tribunale. Sul posto la Polizia Municipale ma anche numerose unità dei Carabinieri accorsi dopo la segnalazione dei colleghi. «La città è invasa e nessuno rispetta le regole di distanza», precisano le forze dell'ordine.
Notati per caso i primi spintoni le autorità sono state costrette a intervenire per fermare la lite. «In due sono all'ospedale ma per fortuna non ci sono feriti gravi - spiega la polizia - il problema è che molti di loro erano ubriachi e in mano avevano dei bicchieri di vetro».
Mentre ancora si ricostruisce l'accaduto, due dipendenti del Bar Bussola e del Barcollo, locali ai lati del campo, continuano a bisticciare in sottofondo. Raccolgono i pezzi di vetro da terra sul plateatico e sostengono di non aver servito alcolici ai ragazzi dei gruppi in questione. «Riconosciamo le loro facce. Non vogliamo passare guai chiariscono in tono preoccupato Hanno preso i calici dai tavoli, non sono nostri clienti».
SITUAZIONE INGESTIBILE
Fatto sta che la situazione è degenerata e un ventenne, in stato di fermo alla caserma del Tronchetto, verrà denunciato. Proseguono le identificazioni per fare luce sulla questione ma quello che emerge da parte delle autorità di sicurezza è allarmante. «Durante il fine settimana è prevedibile che le calli si affollino, soprattutto in centro notano gli agenti ma così la situazione è ingestibile. Se non collaborano tutti a far rispettare le regole, oltre al rischio contagi, è anche più facile che scoppino episodi spiacevoli come questo».
Tutt'intorno una città insolitamente gremita di gente a passeggio.

Costanza Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino