Vegetazione ed erbacce, manutentori al lavoro

Vegetazione ed erbacce, manutentori al lavoro
FELTRE(es) Grazie al ritorno del sole si sono intensificate in questi giorni, da parte del Comune, le attività di manutenzione del verde pubblico e dei cigli stradali. Le...

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FELTRE
(es) Grazie al ritorno del sole si sono intensificate in questi giorni, da parte del Comune, le attività di manutenzione del verde pubblico e dei cigli stradali. Le continue piogge sommate al caldo umido di queste settimane hanno infatti favorito lo sviluppo della vegetazione. «Le zone da curare sono tante, la vegetazione particolarmente rigogliosa e le risorse a disposizione del Comune non molte - sottolinea l'assessore alle manutenzioni Adis Zatta - ma cerchiamo di fare fronte con la massima attenzione possibile alla manutenzione delle aree verdi e dei cigli stradali, che sappiamo essere un importante biglietto da visita della nostra città. Superate alcune questioni legate al turnover del personale, in futuro potremo contare anche su un numero di risorse interne più adeguato». Gli operai municipali e le ditte appaltatrici si sono quindi concentrati in particolar modo, nelle ultime ore, nella zona est e sud-est della città, ricompresa tra i quartieri del Boscariz e del Pasquer, via Panoramica e l'area della stazione ferroviaria. Falciato il prato circostante il campus Tina Merlin a Borgo Ruga, è stata eseguita una manutenzione specifica lungo i cigli e i marciapiedi di via Panoramica, che sarà oggetto, tra l'altro, di un intervento di sistemazione strutturale definitiva. Il Comune di Feltre, va ricordato, si è dotato negli scorsi anni di un regolamento che bandisce l'uso di diserbanti e altri prodotti chimici per la lotta alle piante infestanti. «Non posso che ringraziare ancora una volta tutti i cittadini che autonomamente, o tramite gruppi e associazioni, si danno da fare per contribuire al decoro della città, sia in centro che nelle frazioni, ben consci che il suolo pubblico non è di altri o ancor peggio di nessuno, ma rappresenta un patrimonio di tutti i feltrini», chiude Zatta.

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Il Gazzettino