Va detto subito, forte e chiaro: i genitori che scientemente si rifiutano di sottoporre

Va detto subito, forte e chiaro: i genitori che scientemente si rifiutano di sottoporre
Va detto subito, forte e chiaro: i genitori che scientemente si rifiutano di sottoporre i figli ai vaccini offendono sé, i ragazzi e la totalità degli italiani. Se ora sono solo...

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Va detto subito, forte e chiaro: i genitori che scientemente si rifiutano di sottoporre i figli ai vaccini offendono sé, i ragazzi e la totalità degli italiani. Se ora sono solo qualche migliaio quelli che non sono garantiti contro il male, in altri continenti restano ancora centinaia di migliaia. Se vaiolo e paralisi infantile sembrano debellati altri flagelli aspettano ancora di essere vinti in via definitiva. Per questo bisogna ricordare il passato e il presente. Cerano gli uomini dal volto butterato. Una deturpazione frequente e diffusa in altri tempi. E, sempre nei tempi andati, scolaretti che avevano patito da piccoli le conseguenze della paralisi infantile camminavano con le scarpe ortopediche. Per dire solo di infermità che la scienza non era stata in grado di evitare all'epoca. Quando certi vaccini si dovevano ancora scoprire. Da allora la medicina ha fatto passi da gigante e il sistema sanitario nazionale si è fatto carico di rimedi sempre più efficaci di cura per i cittadini di ogni età. Una delle conquiste di civiltà più degne per la comunità umana. In definitiva un accrescimento migliorativo basilare per il funzionamento della democrazia che sollecita le buone relazioni tra le persone, tali da contrastare l'emarginazione e instaurare la fiducia e la concordia tra i membri di un gruppo sociale. La disparità nel trattamento e nella valutazione dei singoli, l'apprezzamento di un uomo e di una donna, di un adulto o di un bambino dipende spesso anche dal loro aspetto fisico e dall'istruzione che hanno, o non hanno, ricevuto in tenera età. Ci sono pregiudizi antichi che si sono tramandati, nonostante tutto, di padre e madre in figlio, per generazioni. Per inveterata e balorda ostinazione nel proporre il rifiuto alla somministrazione dei principali vaccini da parte di genitori che finiranno di far pagare le conseguenze della mancata prescrizione ormai sancita a termini di legge, alla loro progenie.

Chi ha buona memoria può ricordare stereotipi maligni e pregiudizi infami come quello che qualche anziano ha ancora in mente: Segnà da Dio, tre passi indrìo! Bollava nei tempi passati adulti e bimbi che mostravano i segni di una qualche malattia infantile derivante dal disprezzo per quanto la ricerca non era riuscita a scoprire. Il diffondersi di morbi che è stato impossibile debellare in tanti parti del mondo. Per l'estrema povertà di interi popoli. Chi gode del benessere contemporaneo non può e non deve voltare le spalle all'impegno etico dell'articolo 3 della nostra Costituzione dove sta scritto una volta per tutte: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana, e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori, all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Parole sacre. Chi se ne fa beffe oltraggia l'onore e le aspettative di ogni italiano, sia esso in possesso dell'attestazione di cittadinanza o aspiri comunque validamente a ottenerlo.

La salvaguardia della salute non è una opzione, è parte essenziale dei doveri e dei diritti stabiliti dalla Carta Fondativa del nostro Stato, esito laborioso di un processo che vivifica il presente e l'avvenire.
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Il Gazzettino