Stupro al festival, sciamano condannato

Stupro al festival, sciamano condannato
IL PROCESSOPORDENONE Tre anni e quattro mesi di reclusione allo sciamano di origine ecuadoregna accusato di aver stuprato una 27enne vicentina durante la passata edizione del...

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IL PROCESSO
PORDENONE Tre anni e quattro mesi di reclusione allo sciamano di origine ecuadoregna accusato di aver stuprato una 27enne vicentina durante la passata edizione del Sonica dance festival di Tramonti di Sotto. A Victor Hugo Chimbolema Cunduri, 38 anni, residente in Germania, il collegio presieduto dal giudice Alberto Rossi (a latere Piera Binotto e Andrea Scorsolini) sono state applicate tutte le pene interdittive previste in caso di violenza sessuale. Non è stata riconosciuta l'aggravate dell'abuso della prestazione d'opera ed è stato assolto dall'ipotesi di lesioni (la vittima aveva ecchimosi su cosce e una scapola). Alla parte civile, costituita con l'avvocato Anna Micossi, è stata riconosciuta una provvisionale immediatamente esecutiva di 5mila euro. Il risarcimento sarà definito in sede civile.

SCONTO DI PENA
L'uomo ha ottenuto, grazie al rito alternativo, lo sconto di un terzo della pena previsto dal rito abbreviato, a cui l'avvocato Esmeralda Di Risio ha potuto accedere grazie a una modifica del capo di imputazione apportata dal pm Federico Facchin dopo il rinvio a giudizio. Il processo si è pertanto discusso sugli atti di indagine, a cui si è aggiunta una perizia medico legale sulla funzionalità di un braccio dell'imputato: era stata ottenuta dalla difesa per dimostrare che l'ecuadoregno non era in grado di fare massaggi.
NESSUN TESTIMONE
Ieri il pm ha concluso per 4 anni di reclusione, mentre la difesa ha contestato su tutti i fronti la ricostruzione della Procura. «Non ci sono prove scientifiche sulla responsabilità di Chimbolema - ha insistito - e non c'è alcuna prova che fisicamente fosse in grado di violentare la donna mentre le praticava un massaggio». Ha anche ricordato che non c'erano testimoni diretti dell'accaduto e che la vittima aveva nell'urina tracce di cocaina e cannabinoidi (non è stato possibile stabilire quando gli stupefacenti fossero stati assunti).
RITO DI PURIFICAZIONE
L'aggressione sessuale sarebbe avvenuta durante un rito di purificazione che lo sciamano aveva proposto gratuitamente alla giovane donna la sera del 13 agosto 2017. Era una sorta di massaggio rilassante, durante il quale il 38enne abusò della donna. Lei reagì e scappò piangendo chiedendo aiuto agli amici. Intervenne il fidanzato, che affrontò l'ecuadoregno. Quest'ultimo fuggi nei boschi lasciando le sue cose al Sonica festival. Fu rintracciato giorni dopo dalla Squadra Mobile in Liguria, dove nel frattempo si era riparato per sfuggire alla cattura. Lo sciamano, così si era presentato, fu individuato attraverso i social network, dopo un tam tam tra organizzatori e frequentatori di iniziative simili al Sonica. Non solo non era accreditato al festival di Tramonti di Sotto, ma non era nemmeno munito del biglietto d'ingresso. Secondo gli organizzatori, era un abusivo.

Cristina Antonutti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino