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Oltre quaranta studenti dell'Università di Bologna sono stati accompagnati dal vicesindaco, Francesco Pozza, e dal dirigente del settore tecnico, Leonardo Minozzi, all'interno dell'ex base Primo Roc a Giarre. Hanno visitato tutti i locali e gli spazi della struttura. Hanno così potuto avviare lo studio preliminare per i progetti di riqualificazione e recupero su cui verte un workshop di architettura dal quale emergeranno idee e spunti finalizzati a dare nuova vita e funzioni a un complesso abbandonato in stato di degrado da decenni.
Il workshop Casa e Città, frutto di un accordo tra l'amministrazione comunale e il dipartimento di Architettura di Cesena dell'ateneo felsineo, è in programma dal 9 al 14 settembre. Alla conclusione l'amministrazione farà visita agli studenti che avranno l'occasione di presentare i progetti elaborati. Infine, come già avvenuto con il workshop per la progettazione del nuovo Viale delle Terme, sarà allestita una mostra all'aperto: la cittadinanza potrà visionare e consultare i progetti dei laureandi.
«Il 4 settembre inizierà la fase di ascolto delle voci della società civile attraverso il coinvolgimento della popolazione e delle associazioni spiega il professor Giovanni Furlan che con il collega Gino Malacarne ha guidato gli studenti nella visita del Primo Roc - cercando di fare sintesi su quello che sono le indicazioni generali per la riprogettazione dell'ex caserma pensata come una nuova parte, della città. La fase partecipativa avverrà in due momenti diversi della giornata: alla mattina al mercato settimanale e nel tardo pomeriggio nell'isola pedonale, presumibilmente difronte all'hotel Orologio, dove si troveranno appositi contenitori nei quali i cittadini potranno lasciare i loro suggerimenti». «L'amministrazione comunale ha concluso il sindaco Federico Barbierato - ha attivato l'indirizzo mail 1roc.partecipa@abanoterme.net al quale dal 22 luglio al 4 settembre potranno esser convogliate le idee sulla destinazione d'uso dell'ex caserma 1° Roc. I suggerimenti verranno esaminati dagli studenti dell'ultimo anno della facoltà di Architettura i quali elaboreranno progetti innovativi per la riqualificazione dell'area, concretizzando le loro competenze. Sarà una grande occasione di partecipazione per l'intera comunità al progetto su una delle aree storiche della città».
Alessandro Mantovani
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Il Gazzettino