Paraciclismo e inclusione, una serata a villa Frova

Paraciclismo e inclusione, una serata a villa Frova
CANEVA Paraciclismo e inclusione è il titolo dell'incontro che si terrà oggi a villa Frova dalle 19, promosso dal Comune di Caneva in collaborazione con il Comitato italiano...

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CANEVA
Paraciclismo e inclusione è il titolo dell'incontro che si terrà oggi a villa Frova dalle 19, promosso dal Comune di Caneva in collaborazione con il Comitato italiano Paralimpico del Friuli Venezia Giulia che sarà rappresentato dal presidente Giovanni De Piero, presente anche Stefano Bandolin, presidente della Federazione ciclistica italiana Friuli Venezia Giulia. Protagonisti della serata saranno Beatrice Cal (campionessa italiana tandem), Katia Aere (campionessa di handbike), Samuele Liani (campione di tandem) e Denis Tosoni (campione di MT1 paraciclismo).

«Il Comitato italiano paralimpico ha il ruolo di sovraintendere alla promozione della massima diffusione della pratica sportiva in condizioni di uguaglianza e pari opportunità al fine di rendere effettivo il diritto allo sport di tutti i soggetti - sottolinea il presidente De Piero - in ogni fascia di età e di popolazione, a qualunque livello e per qualsiasi tipologia di disabilità, con particolare riferimento allo sport giovanile paralimpico». Nella serata si pone in risaltole loro storie nello sport come inclusione sociale.
Katia Aere da adolescente ha coltivato una grande passione per l'atletica leggera, nel salto in alto e nella corsa a ostacoli, prima che un problema alle caviglie la costringesse a smettere. Impara a nuotare a 40 anni incamerando 28 titoli italiani in vasca. Nell'estate 2018, conosce Alex Zanardi, prova l'handbike e alla prima chiamata in azzurro arriva la medaglia di Bronzo nella prova su strada e a cronometro in Coppa del Mondo ad Ostenda, in Belgio.
Beatrice Cal nel ciclismo paralitico gareggia nella categoria tandem donne non vedenti è 14 volte campionessa italiana su strada mountain-bike e ciclocross, due tappe di coppa Europa vinte, un Paracycling Italian Tour (P.I.T.) vinto, denominato anche giro d'Italia HandBike. Nel 2021 secondo posto agli Italiani su strada.
«L'avventura nel paraciclismo, è iniziata quando per me i 50 anni erano già suonati - spiega Tosoni -, per questo motivo ho affrontato questa nuova esperienza, con tranquillità e serenità, cosciente che alla mia età, ormai non potevo avere grande aspettative».
«Mi sono avvicinato a questo sport guardando sin da piccolo alla tv le varie tappe del Giro d'Italia e del Tour de France, conclude Liani e me ne sono appassionato grazie alle imprese di Marco Pantani, che è diventato un mio idolo. La passione si è consolidata quando ho partecipato nel 2005 a delle uscite cicloturistiche, in Mtb a livello amatoriale. Dal 2016 pratico questo sport a livello agonistico».

Francesco Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino