Minutillo, la prescrizione taglia le confische

Minutillo, la prescrizione taglia le confische
VENEZIA Cinquantacinque pagine per spiegare gli ultimi cinque patteggiamenti del caso Mose, ma soprattutto la confisca di oltre 23 milioni di euro disposta a loro carico. Il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA Cinquantacinque pagine per spiegare gli ultimi cinque patteggiamenti del caso Mose, ma soprattutto la confisca di oltre 23 milioni di euro disposta a loro carico. Il giudice per l'udienza preliminare Gilberto Stigliano Messuti ha depositato le motivazioni della sentenza emessa lo scorso febbraio, che riguarda l'ex presidente della Mantovani costruzioni, Piergiorgio Baita, l'ex direttore amministrativo della società, Nicolò Buson, Pio Savioli in rappresentanza del Coveco, il faccendiere Mirko Voltazza e Claudia Minutillo (foto), ex segretaria dell'allora presidente della Regione, Giancarlo Galan, ai quali sono state applicate pena tra 20 e 24 mesi.

La confisca poteva essere ben superiore, ma molti dei reati si sono prescritti, l'ultimo dei quali poche settimane prima della sentenza: è così che a Minutillo è stato possibile confiscare solo 33 mila euro.
La confisca più ingente - quasi 11 milioni di euro a testa - è stata disposta a carico di Baita e Buson in relazione alla presunta mazzetta per il disinquinamento di Marghera. Sono finiti in prescrizione gli atti per corrompere Galan e l'allora generale della Guardia di Finanza, Emilio Spaziante; prescritti anche una parte degli atti per corrompere l'ex assessore regionale Renato Chisso. Non prescritti, invece, gli episodi corruttivi che hanno visto protagonista l'allora presidente del Magistrato alle acque, Patrizio Cuccioletta. (gla)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino