LO SPOSTAMENTOLa cultura di Rovigo non vuole fermarsi, ma per il momento dovrà rinunciare a tutto il Maggio Rodigino. La quarta edizione della manifestazione che è stata tra i...
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La cultura di Rovigo non vuole fermarsi, ma per il momento dovrà rinunciare a tutto il Maggio Rodigino. La quarta edizione della manifestazione che è stata tra i fiori all'occhiello del territorio intende guardare verso il futuro anche se per ora si deve piegare all'emergenza sanitaria.
La Fondazione per lo Sviluppo del Polesine, promotrice del Maggio Rodigino in collaborazione con il Comune, nonostante avesse avviato da diversi mesi i lavori di organizzazione e programmazione, deve adeguarsi alle attuali misure di prevenzione e sicurezza.
PARLANO SANTATO E TOVO
Per il 2020 erano già stati messi a punto i quattro festival principali: Contaminazioni del Conservatorio Venezze, con il nuovo titolo Sound Net; Festival Biblico, dedicato al Logos ma già sospeso per la realizzazione primaverile, in attesa di nuove e più adeguate modalità; Comics, dedicato al fumetto e Rovigoracconta, che ha indicato come nuove date la fine di agosto (28-20). Era già stato chiuso anche il bando pubblico che voleva raccogliere i progetti della città, per rendere il cartellone più ricco, coinvolgente e partecipato.
«Ora tuttavia - ha spiegato il presidente della Fondazione Virgilio Santato - le condizioni per dar vita a questa edizione integrale non ci sono più, ma la Fondazione e l'amministrazione comunale sono pronti a programmare con chi vorrà e potrà, durante l'estate, un'edizione diversa, forse ridotta, ma bella e ricca di contenuti, incoraggiando ed apprezzando quanti vorranno concorrere con idee ed operatività. La voglia di fare, di collaborare ci stimola a lavorare per realizzare i progetti già in essere e valutarne di nuovi. Sarà l'occasione per ritrovare una comunità oggi smarrita e darci appuntamento al Maggio Rodigino 2021».
«Rovigo ha detto l'assessore alla Cultura Roberto Tovo è una città vivace e piena di ricchezza culturale, di enti, associazioni, persone che si impegnano. Siamo felici di poter annunciare che le iniziative programmate si faranno quest'anno, quando possibile, in maniera diversa, per non rinunciare a questi importanti appuntamenti con la cultura».
Sofia Teresa Bisi
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Il Gazzettino