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ROVIGO In Ecoambiente si torna a litigare. La conflittualità, covata sotto la cenere è riesplosa in occasione dell'assemblea per la nomina dei revisori dei conti della partecipata che gestisce in house il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti in Polesine. Sembrava una formalità, invece i soci, ovvero il Comune di Rovigo, che possiede il 66% delle quote e il Consorzio Rsu, che raggruppa tutti e 50 i Comuni e ha il 34%, non hanno trovato l'accordo. Il socio di maggioranza, infatti, rappresentato dal sindaco Massimo Bergamin, ha proposto i due nomi di Angelo Capuzzo, componente del direttivo provinciale di Forza Italia, che è stato anche recentemente nominato presidente del collegio sindacale di Acquevenete, e Daniela Falconi, già assessore a Rosolina fino al siluramento deciso dal sindaco Franco Vitale, in orbita leghista, revisore nella partecipata del Comune di Rovigo Asm guidata da Alessandro Duò e revisore uscente di Ecoambiente stessa. E se il nome proposto dal Consorzio Rsu, dal redivivo gruppo dei 35, è stato quello della commercialista ferrarese Cristina Venco, è stato proprio il nome della Falconi a risultare divisivo. Tacciata di essere troppo vicina all'ex direttore generale Giuseppe Romanello e di aver remato contro Ecoambiente. «Io faccio le scelte che offrono le maggiori garanzie e tutelano gli interessi al Comune di Rovigo», spiega il sindaco Massimo Bergamin.
ASSEMBLEA RINVIATA
Particolarmente infuriato l'amministratore delegato Ivano Gibin, che ha minacciato di dimettersi in caso di nomina della Falconi. Tutto è stato aggiornato ad una nuova assemblea in programma oggi, nella quale potrebbe accadere di tutto. Dietro alle nomine, infatti, ci sono anche partite più ampie, che riguardano, per esempio gli stessi equilibri interni al centrodestra a Rosolina a Porto Tolle.
F.Cam.
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Il Gazzettino