LE REGOLE ROMA L'Italia può valutare anche altri vaccini pur in assenza

LE REGOLE ROMA L'Italia può valutare anche altri vaccini pur in assenza
LE REGOLEROMA L'Italia può valutare anche altri vaccini pur in assenza dell'ok dell'Ema. lo ha affermato l'ex Dg dell'Aifa, Luca Pani: «L'Italia - ha spiegato affidandosi alle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LE REGOLE
ROMA L'Italia può valutare anche altri vaccini pur in assenza dell'ok dell'Ema. lo ha affermato l'ex Dg dell'Aifa, Luca Pani: «L'Italia - ha spiegato affidandosi alle norme burocratiche - se lo ritiene necessario, potrebbe fare riferimento al recepimento della direttiva CE numero 83 del 2001, e il ministro della Salute può invocare il Dlgso 219 del 2006 e chiedere all'Aifa una valutazione urgente di un vaccino non ancora autorizzato dall'Agenzia europea del farmaco Ema. La legge è la stessa che il ministro Speranza ha usato per gli anticorpi monoclonali».

Questi i conenuti della legge: «In caso di sospetta o confermata dispersione di agenti patogeni, tossine, agenti chimici o radiazioni nucleari potenzialmente dannosi, il Ministro della Salute può autorizzare la temporanea distribuzione di un medicinale per cui non è autorizzata l'immissione in commercio, al fine di fronteggiare tempestivamente l'emergenza». Al comma 3 aggiunge: «Nell'ipotesi disciplinata dal comma 2, i titolari dell'autorizzazione all'immissione in commercio, i produttori e gli operatori sanitari non sono soggetti alla responsabilità civile o amministrativa per le conseguenze derivanti dall'uso di un medicinale al di fuori delle indicazioni autorizzate o dall'uso di un medicinale non autorizzato, quando tale uso è raccomandato o prescritto dal Ministro della Salute».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino