LA SVOLTA UDINE Ancora fiera, ma soprattutto turismo. Potrebbe essere questo

LA SVOLTA UDINE Ancora fiera, ma soprattutto turismo. Potrebbe essere questo
LA SVOLTAUDINE Ancora fiera, ma soprattutto turismo. Potrebbe essere questo il futuro dell'area e degli spazi di Udine e Gorizia Fiere, il polo fieristico del centro Friuli che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA SVOLTA
UDINE Ancora fiera, ma soprattutto turismo. Potrebbe essere questo il futuro dell'area e degli spazi di Udine e Gorizia Fiere, il polo fieristico del centro Friuli che lunedì 1° luglio vivrà una giornata forse storica.

Se il Consiglio di amministrazione si presenterà infatti dimissionario in assemblea il presidente Luciano Snidar, la vice Anna Cacciaguerra e il consigliere Dario Delli Zotti -, saranno soprattutto i conti a chiedere ai soci di disegnare un futuro diverso, dopo tre anni consecutivi in perdita. Il trend, infatti, indica che la mission fieristica non tiene più o, perlomeno, non è più in grado di garantire conti in equilibrio nel cuore del Friuli.
CONTI IN ROSSO
Il bilancio che sarà presentato, quello del 2018, chiude con oltre 700mila euro di deficit su un fatturato di 1,4 milioni. Erano state più contenute le perdite nei due anni precedenti, ma l'andamento ha mandato segnali chiari. Le bocche di diversi componenti della società che gestisce la fiera restano cucite (la Camera di Commercio di Udine e Pordenone detiene il 48,96%, seguita dal Comune di Udine con il 22,87%, all'ex Provincia fa riferimento un 15,73%, all'ente camerale della Venezia Giulia il 5%, a Intesa San Paolo il 7,43% e lo 0,01 a Confartigianato), tuttavia il sindaco di Udine un'indicazione la pone tra le ipotesi che si sono succedute in questi giorni e che hanno inanellato centri congressi e area polifunzionale con spiccata vocazione sportivo-musicale.
IPOTESI DI RILANCIO
Un'ipotesi, quest'ultima, che sembrerebbe trovare interesse anche nel confinante della fiera, ovvero nel complesso commerciale Città fiera, che ha annunciato di realizzare entro agosto un ponte pedonale tra i propri negozi e il parcheggio della fiera che dà su via Cotonificio.
È «un centro per la promozione turistica per il quale chiederemo aiuto alla Regione» l'idea con la quale invece il sindaco del capoluogo friulano, Pietro Fontanini, si presenterà al tavolo assembleare lunedì prossimo. Un'ipotesi che certo non chiude la storia fieristica del polo, ma ne ridimensiona gli obiettivi, perché l'era delle fiere così come sono state impostate e vissute nel recente passato non pare più sostenibile. Il parziale cambio di missione non dovrebbe portare a un cambiamento di assetto societario, almeno non nell'immediato. Se i dettagli del futuro dovranno attendere dunque lunedì per essere svelati, sembra che su un'ipotesi ci sia una chiara resistenza già fatta trapelare dal Comune di Udine, ovvero la riconversione in una logica da palazzetto dello sport, in luogo della sua destinazione a Udine Sud, sulla quale si vocifera da tempo.
Di certo nelle mani dei soci è arrivat« da qualche tempo l'idea di un progetto di parco tematico, un'ipotesi di lavoro di lungo periodo e interessata a raccordare molti snodi dell'area, dal parco del Cormor allo stadio, dall'Orto botanico all'ex caserma.

Resta invece sullo sfondo, e forse remota, l'alleanza della fiera di Udine-Gorizia con quella di Pordenone, la realtà in regione che sta dimostrando, con i numeri, di reggere la nuova era dei saloni promozionali. A pesare ci sarebbero certo i conti in rosso di Udine, ma ancor di più la questione di un polo fieristico unico a livello regionale ancora da mettere a fuoco.
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino