La Regione anticipa i soldi dell'Agea

La Regione anticipa i soldi dell'Agea
Due milioni di euro per anticipare i fondi agli agricoltori che dovrebbe erogare l'Agea, l'Agenzia statale per le erogazioni in agricoltura, dopo che queste aziende hanno vinto...

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Due milioni di euro per anticipare i fondi agli agricoltori che dovrebbe erogare l'Agea, l'Agenzia statale per le erogazioni in agricoltura, dopo che queste aziende hanno vinto bandi del Piano di sviluppo rurale 2014-2020, si sono sobbarcate oneri sia nel 2015 e nel 2016 e ancora non hanno visto un euro delle agevolazioni previste.

È la copertura finanziaria del disegno di legge regionale presentato dall'assessore regionale all'Agricoltura Cristiano Shaurli che lunedì sarà discusso in Consiglio e che ieri è stato approvato dalla prima e dalla seconda Commissione consiliare. Un testo con cui la Regione ha deciso «in via del tutto eccezionale», si legge nella presentazione della norma, di anticipare le risorse a coloro che hanno presentato la domanda di premio sui bandi Psr relativi all'agricoltura biologica e alla gestione sostenibile dei pascoli per la tutela climatica.
Queste aziende dal 15 giugno 2015 adottano tecniche di agricoltura biologica o effettuano il pascolamento con «conseguenti riduzioni di reddito e maggiori costi», ma non hanno ancora ricevuto la compensazione prevista. Si sono create così difficoltà che «stanno stravolgendo in particolare le piccole e piccolissime imprese, soprattutto nella zona montana», ha sottolineato l'assessore Shaurli.
Con questa legge, la Regione anticiperà quanto dovuto dall'Agea fino all'80% dell'importo spettante. Una cifra che dovrà essere restituita entro la fine dell'anno, quando l'Agea dovrebbe aver erogato almeno un anticipo sul dovuto.

Il disegno di legge interviene inoltre su un altro fronte sempre legato ai bandi e alle conseguenti attività in agricoltura avviate con le misure del Piano di sviluppo rurale, prevedendo che, in attesa dell'erogazione dei fondi Ue, le imprese possano accedere al credito bancario cedendo alle banche gli importi dell'aiuto Ue a titolo di ammortamento del finanziamento ricevuto. «Un provvedimento con il quale si intende ottenere un utilizzo accelerato dei fondi comunitari a favore dello sviluppo rurale e per favorire da subito il raggiungimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza del Psr, ha sostenuto Shaurli. Sono 298 le imprese interessate al provvedimento.
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Il Gazzettino