L'Altromercato al Makallè «Riso e cicchetti in Restera»

L'Altromercato al Makallè «Riso e cicchetti in Restera»
IL PROGETTOTREVISO L'apertura ufficiale è prevista per il 28 marzo: anche la Restera avrà la sua osteria. «Immagino un luogo di incontro: oltre ai cicchetti e agli altri...

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IL PROGETTO
TREVISO L'apertura ufficiale è prevista per il 28 marzo: anche la Restera avrà la sua osteria. «Immagino un luogo di incontro: oltre ai cicchetti e agli altri prodotti a pagamento, vogliamo offrire risotti e spaghetti aglio e olio ai nostri clienti. Come in casa tra amici». Così Alessandro Franceschini, responsabile del progetto per la cooperativa Pace Sviluppo, immagina l'osteria Makallè Altromercato, il nuovo locale lungo il Sile che aprirà i battenti tra un mese. «Sarà un locale esperienziale, con molti eventi organizzati in collaborazione con l'associazione Prato in Fiera. Proporremo tutta la gamma dei prodotti delle nostre botteghe equo solidali e anche l'arredamento interno ricorderà gli 11 punti vendita distribuiti tra le province di Treviso, Pordenone, Venezia e Padova. L'attitudine sarà quella di un locale sociale dove la gente si incontra, con un occhio particolare per chi fa sport».

Un esperimento che si distanzia dalla ristorazione classica e vuole portare il concetto di bàcaro in una delle zone più amate dai Trevigiani. L'osteria Makallè Altromercato sarà aperta dal giovedì alla domenica. «Stiamo cercando quattro figure per gestire il locale: una in cucina e tre in sala. I curriculum vanno inviati entro il 28 febbraio».

Il locale, ristorante di pesce negli ultimi tempi gestito da chef Parenzan fino al 2016, è l'unico nel tratto che va da Treviso centro fino alle porte di Silea. Il nome gli è stato dato da chi lo aprì a fine Ottocento, perché aveva partecipato alla battaglia (infine perduta) nella guerra coloniale di fine secolo in Etiopia. La proprietà dell'immobile è del Consorzio Restituire che riunisce molte coop sociali. E Pace e Sviluppo ha considerato anche il fatto che a Fiera si sviluppano da tempo diverse iniziative socio culturali. «Abbiamo tenuto il nome perchè è in linea con la nostra filosofia di valorizzare aree del mondo poco conosciute. L'idea è stata quella di rendere stabile l'esperienza della Fiera Quattro Passi. L'osteria nasce soprattutto come punto di aggregazione e come supporto per chi va a correre o in bicicletta: sarà aperta fino a tarda sera e diventerà palcoscenico per molti eventi» riprende Franceschini. L'offerta, modellata su esperienze di successo come i Naneti, nel centro storico della città, proporrà soprattutto prodotti provenienti da filiere sostenibili. «Stiamo accelerando i lavori di ristrutturazione: l'apertura avverrà in concomitanza con la Treviso Marathon. Ci auguriamo di diventare un indirizzo del cuore per tutti quelli che amano la Restera».
El.Fi
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Il Gazzettino