Investita dal treno, morte avvolta nel mistero

Investita dal treno, morte avvolta nel mistero
IL DRAMMAPORDENONE È avvolta nel mistero la morte della 16enne pordenonese, di origini albanesi, che sabato pomeriggio è stata investita, a qualche centinaio di metri dalla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL DRAMMA
PORDENONE È avvolta nel mistero la morte della 16enne pordenonese, di origini albanesi, che sabato pomeriggio è stata investita, a qualche centinaio di metri dalla stazione, dal treno regionale diretto a Venezia. La ragazza, che frequentava una scuola superiore della città, era stata vista camminare da sola vicino ai binari. Qualcuno avrà pensato, tralasciando la pericolosità, che quello era un modo per tagliare un po' di strada e per arrivare più velocemente a casa. Non avrebbe mai immaginato, qualche minuto più tardi, che quella stessa ragazza, che indossava una felpa scura con il cappuccio, venisse travolta dal treno appena partito. La Polfer di Pordenone sembrerebbe propendere per un gesto volontario, anche se nessuna ipotesi resta esclusa. Il macchinista, sconvolto per l'episodio, ha raccontato agli agenti di non essere riuscito a frenare in tempo dopo essersi visto comparire all'improvviso quella sagoma davanti.

Nessun biglietto, nessuna testimonianza che possa spiegare il perché di quel gesto. Ed è difficile andare a scavare a fondo nella vita della ragazza, una 16enne che, come quelle della sua età, aveva tanti sogni nel cassetto. Che stesse attraversando un momento di disagio? Una condizione che, in quel caso, l'adolescente è riuscita a nascondere o che forse ha manifestato senza riuscire a farsi comprendere. Forse qualche problema con la scuola? Forse era interiormente contesa tra il vivere pienamente la propria giovinezza e il dover rispettare i dettami della religione musulmana?
Quella tragedia ha spezzato i ritmi un tranquillo pomeriggio di metà febbraio. Mentre nel vicino campo sportivo Agosti di lì a poco sarebbe stata inaugurata la rinnovata pista di atletica, con tanto di inno di Mameli, a sirene spiegate in via San Vito stavano sopraggiungendo i mezzi di soccorso. Le notizie sono frammentarie tanto che vigili del fuoco ed ambulanza del 118 sono costretti a ripartire subito; direzione via San Vito, altezza sovrappasso. Si tratta di una persona che è stata appena investita dal treno diretto da Pordenone a Venezia. Gli agenti della Polfer, intervenuti insieme agli uomini della squadra volante della Questura, non trovano alcun elemento utile che possa identificare quel corpo senza vita. Dei documenti, infatti, non c'è traccia. Soltanto nel tardo pomeriggio si saprà che a perdere la vita è stata una ragazza pordenonese di sedici anni.

Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino