IL DEGRADO BELLUNO (A.Tr.) Niente di nuovo sotto il sole, se si guarda...
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BELLUNO (A.Tr.) Niente di nuovo sotto il sole, se si guarda oltre i cancelli dei cimiteri cittadini. Se il campo santo di Cusighe versa in pessime condizioni come ha denunciato il consigliere di minoranza del Patto Belluno Dolomiti Francesco Pingitore, non va meglio a quello di Prade, della cui incuria si fa portavoce la consigliere di Belluno è di tutti Roberta Olivotto. Raccogliendo le segnalazioni di diversi cittadini e dopo essersi recata di persona tra i viali in ghiaia del luogo, Olivotto lancia a sua volta una critica all'amministrazione Massaro. A quasi tre mesi dall'annuncio di un cambio di passo sul fronte della cura, della manutenzione e della gestione dei cimiteri del capoluogo, infatti, pare che ancora non si vedano miglioramenti. E così Olivotto posta nella sua pagina Facebook un mini servizio fotografico dove lapidi e vialetti si mostrano ben ricoperti d'erba alta, a dimostrazione di come il giardiniere non si veda da un po' in zona. «Sembra un cimitero abbandonato, non più in uso denuncia la consigliera -, è una vergogna vederlo in quello stato. C'è erba alta, un generale senso di incuria e addirittura dei settori chiusi con strisce di plastica sbiadita, per non far passare la gente». L'abbandono fa arrabbiare tanto più dopo che l'amministrazione Massaro aveva riacceso le speranze di tornare a vedere i cimiteri ordinati e puliti, dichiarando di aver scisso il contratto con la Cooperativa per procedere con nuovo bando e affidare i 12 spazi, nel frattempo, alle squadre dell'Unione Montana Bellunese. Le dichiarazioni avevano fatto tirare un sospiro di sollievo a consiglieri e cittadini, da anni alle prese con aiuole trasformate in prati di erbacce, scalini rotti, viali sporchi e altri disagi. «A inizio maggio il sindaco Jacopo Massaro ringraziava l'allora assessore ai servizi cimiteriali Maurizio Busatta per aver risolto il problema della cooperative gestrice e aver scisso il contratto ricorda Olivotto -, autocelebrandosi l'amministrazione annunciava di aver risolto la questione della pessima condizione dei cimiteri. Che dire? Complimenti». È ironica, in quest'ultima affermazione, la consigliera. Tuttavia è seria quando si dice pronta a passare al setaccio anche gli altri 11 campi santi di Belluno per scrivere, alla fine, un'interrogazione ben documentata da presentare in Consiglio comunale. «Voglio capire cosa intendono fare il sindaco e la sua giunta - conclude -, la situazione si trascina da troppo tempo».
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Il Gazzettino