Goggia, portabandiera emozionata da Mattarella

Goggia, portabandiera emozionata da Mattarella
LA CERIMONIASi dice che l'emozione non ha voce. Ma quando si parla «con il cuore» è sempre un successo di naturalezza e umanità. Come è stata oggi Sofia Goggia, che con il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA CERIMONIA
Si dice che l'emozione non ha voce. Ma quando si parla «con il cuore» è sempre un successo di naturalezza e umanità. Come è stata oggi Sofia Goggia, che con il Presidente Mattarella aveva già parlato al telefono, ma farlo prima di ricevere la bandiera da alfiere azzurro, per giunta al Quirinale, non è proprio la stessa cosa: «Ho toccato le corde del cuore, ci vuole coraggio a parlare davanti al presidente della Repubblica Mattarella, a quello del Coni Malagò e a diversi ministri», ha detto la sciatrice azzurra al termine della cerimonia di consegna del tricolore al Colle. A 42 giorni da Pechino 2022, il ricordo è andato a quell'infortunio che le compromise la partecipazione ai Mondiali di Cortina 2021: «Presidente - ha detto Goggia rivolgendosi al Capo dello Stato - ripenso spesso alla chiamata che ricevetti quando mi infortunai alla viglia dei Mondiali di Cortina. Lei mi esortò a guardare oltre, verso traguardi lontani e oltre gli ostacoli. E io porto ancora quelle parole nel cuore». La punta di diamante della spedizione azzurra a Pechino è in piena corsa per la Coppa del Mondo di sci alpino in cui ormai è un testa a testa con la statunitense Mikaela Shiffrin: «Le Olimpiadi sono dietro l'angolo, ma in questi 42 giorni che mancano ai Giochi ci sono tante gare. Bisogna vivere di progettualità e pensare all'oggi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino