Ex promotore finanziario: truffa da 170 mila euro

Ex promotore finanziario: truffa da 170 mila euro
É ormai alla conclusione l'attività investigativa che vede indagato per i reati di truffa e furto, l'ex promotore finanziario per la Banca Mediolanum, Michele Pernumian...

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É ormai alla conclusione l'attività investigativa che vede indagato per i reati di truffa e furto, l'ex promotore finanziario per la Banca Mediolanum, Michele Pernumian residente a Sant'Urbano. L'uomo, il 12 febbraio dell'anno scorso, è stato denunciato proprio dalla banca alla Consob e sono scattate le indagini. I clienti raggirati da Pernumian, secondo l'accusa rappresentata dal sostituto procuratore Daniela Randolo, sarebbero due padovani per un totale di 170 mila euro. Nel primo caso, contestato all'ex promotore finanziario, avrebbe truffato una donna tra il luglio del 2012 e il gennaio del 2015 per una somma di 145 mila euro. La donna, cliente della Banca Mediolanum dal 2008, si era affidata a lui per operazioni di investimento. Pernumian si è fatto consegnare dalla donna 12 assegni bancari dicendole di firmarli e di indicare l'importo, mentre per le parti mancanti avrebbe provveduto lui riferendole che avrebbe utilizzato quelle somme per investimenti nel gruppo bancario Mediolanum. Invece secondo l'accusa Pernumian gli assegni li ha consegnati a sua moglie e a suo fratello che hanno provveduto a incassarli. E sempre alla stessa cliente, l'ex promotore finanziario, è riuscito a rubarle i codici di accesso del servizio home banking così da prelevare 5 mila euro dal suo conto corrente.

Ma Pernumian, ancora secondo l'accusa, ha truffato un altro cliente della Banca Mediolanum dal settembre del 2005 all'ottobre del 2010. Come per la donna anche questo padovano si è affidato all'ex promotore finanziario per operazioni di investimento e lui ha usato lo stesso stratagemma. Si è fatto consegnare tredici assegni bancari firmati e con l'importo, ma invece di investirne la somma li ha girati alla moglie e al fratello che hanno provveduto a incassarli per un totale di 125 mila euro. In entrambi i casi è accusato di avere cagionato alla persona offesa un ingente danno patrimoniale e di aver abusato del rapporto di prestazione d'opera in essere con i due clienti. Il 4 febbraio dell'anno scorso Pernumian ha ammesso le sue colpe davanti ai vertici della Banca Mediolanum. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino