TEATROLui ama definirsi un cartone animato vivente. E in effetti da quasi trent'anni è stato questo il ruolo che Ennio Marchetto ha impersonato sulla scena italiana e...
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Lui ama definirsi un cartone animato vivente. E in effetti da quasi trent'anni è stato questo il ruolo che Ennio Marchetto ha impersonato sulla scena italiana e internazionale. Il trasformista veneziano, conosciuto nel mondo per il suo istrionismo fatto di carta, deve l'ispirazione ai cartoni di Walt Disney, alle coreografie di Pina Bausch e al Carnevale di Venezia. E dopo averlo portato negli Usa e del Far East, torna in Veneto per alcune date tra gennaio (Asolo e Rosolina) e aprile (Teatro Toniolo di Mestre). Nello spettacolo, realizzato con il costumista Sosthen Hennekam, ci sono dei costumi di carta che raffigurano grandi cantanti e grandi personalità italiane e straniere e dietro c'è lui, a dar vita ai travestimenti, ripetendo movenze e tic dei personaggi, rendendo tutto esilarante. Appaiono in una sequenza indemoniata di 60 cambi d'abito Tina Turner, Mina, Liza Minelli, Marylin Monroe, Vasco Rossi, Madonna, Luciano Pavarotti, Edward Mani di forbice, ma anche nuovi personaggi come Lady Gaga, Arisa, Maria Callas, Beyoncé, Zucchero e Adele. La forza dello spettacolo sta appunto nella straordinaria velocità con cui Ennio Marchetto muove i costumi, li apre, aggiunge particolari disegnati e parrucche di carta, diventando in un istante qualcun'altro e lasciando il pubblico a bocca aperta. Lo spettacolo si è molto evoluto negli anni, mantenendo l'impianto generale e cambiando i personaggi.
ONORE AL TRAVESTIMENTO
La struttura rimane costante perché in qualche modo ha il mio imprinting spiega l'istrionico Marchetto - ma cambio continuamente perché ho bisogno di divertirmi e dunque aggiungo cose nuove. In fin dei conti questo sono io da trent'anni. Mi piace disegnare, mi piace la musica, mi piace la carta e non sono un attore. Quindi preferisco non parlare, continuare a gesticolare e a far ridere con le espressioni che riproduco. Finché ho idee nuove e personaggi da incarnare questo è il mio lavoro. Negli ultimi vent'anni l'artista si è esibito in oltre 70 Paesi Oggi il suo mercato di riferimento è la Germania. Nel frattempo continua a sfornare nuove icone: alle vecchie glorie non potrei rinunciare spiega - Monna Lisa, Liz Taylor, Elvis o Pavarotti sono dei classici. L'importante è il ritmo. Cambio costume 60 Volte in un'ora e devo sempre alternare i generi musicali per non far scendere la tensione»
Giambattista Marchetto
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Il Gazzettino