Concordi, boccata d'ossigeno dal Ministero

Concordi, boccata d'ossigeno dal Ministero
(A.Luc.) Il ministero dei Beni Culturali porta ossigeno nelle casse dell'Accademia dei Concordi di Rovigo. Grazie alle pressioni del deputato Pd Diego Crivellari, il Ministero ha...

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(A.Luc.) Il ministero dei Beni Culturali porta ossigeno nelle casse dell'Accademia dei Concordi di Rovigo. Grazie alle pressioni del deputato Pd Diego Crivellari, il Ministero ha deciso di fornire alla biblioteca rodigina la massima quota possibile, circa 24mila euro. Si tratta di un'erogazione annuale a favore delle istituzioni culturali nazionali, tra le quali è stata riconosciuta l'Accademia rodigina. Dagli iniziali 2.475.391 di euro le quote sono state suddivise dal Ministero con cifre da circa 25mila euro a 3.500 euro. L'Accademia dei Concordi, quindi, ha beneficiato della fascia più alta.

«Un segnale concreto del lavoro parlamentare e del Governo e della volontà di sostegno del Ministero: sull'Accademia dei Concordi è stata posta la massima attenzione da parte nostra per il ruolo e la storia che riveste. Per rilanciare il programma culturale e formativo dei Concordi in Polesine, ma anche ben oltre i confini provinciali, è necessario per quanto possibile garantire una sicurezza finanziaria all'ente. Quest'ultima è l'unica leva con la quale consolidare il ruolo e costruire un importante futuro per l'Accademia», spiega Crivellari.
Proprio a inizio luglio è iniziato un periodo di crisi per l'ente guidato da Enrico Zerbinati, che in un lungo dialogo con l'Amministrazione Bergamin aveva richiesto che venissero erogate le risorse previste dai vecchi accordi tra Concordi e Comune. L'attuale situazione economica di Palazzo Nodari, però, rende impossibile versare l'intero importo, che supera i 150mila euro. A inizio agosto, però, sono stati versati 25mila euro per tamponare l'emergenza. Le risorse comunali non si sa ancora quando si sbloccheranno per via della questione Lodo Baldetti, per cui il Comune ha un debito di circa 10 milioni che da un momento all'altro potrebbe essere costretto a risarcire.
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Il Gazzettino