EMERGENZA BUCHEROVIGO Si fanno ogni giorno più creative le soluzioni pensate dai rodigini per la sempre più diffusa presenza di buche nel capoluogo e zone limitrofe. Se fino a...
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ROVIGO Si fanno ogni giorno più creative le soluzioni pensate dai rodigini per la sempre più diffusa presenza di buche nel capoluogo e zone limitrofe. Se fino a poco tempo fa si era pensato ad un ironico concorso promosso in maniera goliardica sui social per adottare le voragini delle strade di Rovigo, con una sorta di mostra fotografica della creatività, ora c'è chi è passato dalle parole ai fatti, posizionando in via Baruchello, zona Commenda, addirittura una sedia a custodia di una grossa buca comparsa con le copiose precipitazioni degli ultimi giorni. Non si tratta di una trovata pubblicitaria della catena d'arredamento che ha la propria sede proprio nelle vicinanze, ma quasi di uno sfottò nei confronti della soluzione fin qui adottata dal Comune, coprendo l'intero territorio di cartelli che evidenziavano il pericolo delle buche. Insomma, per tappare le buche non bastano più i cartelli, adesso si usa qualsiasi mezzo a disposizione, persino il mobilio. O magari è in procinto di essere avviato un cantiere di sistemazione e i primi anziani si stanno già predisponendo per l'assegnazione dei posti per seguirne lo svolgimento.
VIALE PORTA ADIGE A RISCHIO
Intanto in questi giorni alcuni rattoppi di fortuna sono stati eseguiti in zona industriale a Borsea e in altre strade anche a ridosso del centro. Sempre vicino a via Baruchello, non si presenta tanto meglio viale Porta Adige, una delle principali arterie cittadine che collega Rovigo alla Bassa Padovana ma soprattutto utilizzata da molti pendolari utilizzata per l'accesso all'autostrada al casello di Rovigo Nord di Boara Pisani. Automobilisti e ciclisti sono continuamente costretti allo slalom tra buche sempre più profonde, in uno dei tratti più trafficati e frequentati della città. Paradossalmente, appena passato il ponte sull'Adige, la situazione è diametralmente opposta, con lo stesso tratto di collegamento della statale riasfaltato da poco e in condizioni quasi perfette. Considerando che si tratta della prima strada di accesso al Polesine, non è certo il miglior biglietto da visita per la provincia.
A. Gar.
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Il Gazzettino