Biotestamento, l'Ulss 3 è al lavoro per un documento sulle modalità

Biotestamento, l'Ulss 3 è al lavoro per un documento sulle modalità
ETICA E SALUTEVENEZIA Un argomento attuale, dove tra risvolti etici e legge non semore c'è coincidenza, tant'è che manca ancora un registro nazionale. ...

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ETICA E SALUTE
VENEZIA Un argomento attuale, dove tra risvolti etici e legge non semore c'è coincidenza, tant'è che manca ancora un registro nazionale.

Il Biotestamento' oggi: le volontà del malato sono legge, è il tema trattato all'Ateneo Veneto, da Andrea Bonanome, Primario Ospedale Civile di Venezia, Lorenza Carlassare e Manuela Mantovani (Università di Padova), Franca Pasqualato, responsabile Servizi di Stato Civile del Comune di Venezia.
Ha coordinato Maria Luisa Semi, notaio, e ideatrice dell'iniziativa per portare a conoscenza di un vasto pubblico la Legge 219 del 2017, che vede un dialogo a più voci tra diverse competenze, dal personale sanitario ai giuristi. Sono stati trattati i principi costituzionali in materia di cura richiamando l'articolo 32 della Costituzione e ben chiarita la differenza tra eutanasia e rifiuto di cure. «Ognuno è libero di rifiutare qualsiasi cura anche se necessaria per la sua salute e la sua vita - ha assicurato Carlassare, con passione - un diritto che nessuno ha il potere di sottrargli». E' tutto l'impianto della Costituzione che si basa sul rispetto del valore della persona umana e della sua dignità e libertà. Di fiducia tra paziente e medico, del consenso informato, e dei problemi applicativi della legge e delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT) ha parlato Mantovani: «Uno strumento attraverso cui la persona può dare disposizioni riguardo a scelte relative alla propria salute per quando non sarà più in grado di decidere da sé. Figura chiave delle DAT è il fiduciario' quale interprete garante della volontà del paziente-disponente».
Di esperienze e prospettive della legge nell'esperienza del medico è il tema della relazione di Bonanome, il quale ha illustrato il contesto professionale, etico e umano in cui la legge si inserisce e ha riferito di quanto è stato fatto finora dalla Ulss 3 per metterla in pratica. L'acquisizione del consenso, l'assenso o il dissenso alle cure influenzerà il decorso clinico del paziente. E' responsabilità del medico quella di rendersi conto dell'essere stato chiaro ed esaustivo nella proposta terapeutica avanzata e se la persona abbia piena consapevolezza delle conseguenze cliniche del suo rifiuto. Quando il consenso non è acquisibile, il medico è tenuto a decidere secondo scienza e coscienza, informandosi anche presso i familiari della volontà del malato. «L'esplicitazione scritta in un documento che l'Ulss sta elaborando, potrà costituire un ulteriore elemento di chiarezza, atto a semplificare e rasserenare il più possibile l'atteggiamento psicologico del paziente nei confronti della malattia e dei sanitari che lo hanno in cura», ha detto Bonanome. Il quale h annunciato, inoltre, che il Comitato etico dell'Ulss terrà il 30 novembre, al Padiglione Rama, un convegno aperto alla cittadinanza.
Infine, Pasqualato ha informato sulle possibilità per il paziente di esprimere le proprie volontà: con atto pubblico notarile; con scrittura privata autenticata; con scrittura privata da portare personalmente all'Ufficio di Stato Civile che dovrà conservarla. Acceso il dibattito e tante le domande poste dal pubblico presente a dimostrazione di quanto sia sentita questa tematica.

Maria Teresa Secondi
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Il Gazzettino