Bibliotecario comunale stroncato salendo sul bus

Bibliotecario comunale stroncato salendo sul bus
IL DRAMMABELLUNO Amava i libri e amava il suo impiego di bibliotecario. Luigi Gasperin, 62 anni di Col di Cugnan, è morto ieri mattina poco prima delle 8, andando al lavoro che...

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IL DRAMMA
BELLUNO Amava i libri e amava il suo impiego di bibliotecario. Luigi Gasperin, 62 anni di Col di Cugnan, è morto ieri mattina poco prima delle 8, andando al lavoro che tanto lo appassionava. Nell'atto di salire sull'autobus, atteso come ogni giorno alla fermata di Safforze vicino al mobilificio Bortoluzzi, l'uomo si è sentito male, è quindi sceso, ma subito si è accasciato a terra. Un malore, dice chi l'ha soccorso e ha tentato di rianimarlo. Forse il cuore, che tanto lo aveva fatto penare in passato fino a renderlo invalido, ha ceduto. Un giovane, vista la scena, è subito intervenuto mettendo in atto le manovre di rianimazione nell'attesa dell'arrivo dell'ambulanza. Ma per Gasperin non c'è stato nulla da fare: i medici non hanno potuto fare altro che constatarne la morte, mentre i carabinieri arrivati sul posto hanno subito preso contatti con il magistrato di turno per il via libera alla salma.

LA NOTIZIA
L'uomo non era sposato, viveva solo a Col di Cugnan e aveva una sorella. È a lei che i carabinieri hanno telefonato per avvisarla della tragedia. In breve, la notizia si è sparsa tra Ponte nelle Alpi e Belluno, dove Gasperin era conosciuto per il suo lavoro di bibliotecario. E proprio a Palazzo Crepadona si stava recando, prima di essere stroncato dal malore. Con il solito bus linea Verde, il dipendente di Palazzo Rosso avrebbe dovuto raggiungere il centro, scendere in piazza Vittorio Emanuele e da lì dirigersi all'impiego, con un anticipo di circa un quarto d'ora. Era ligio, preciso e puntuale. Per questo il direttore della biblioteca Giovanni Grazioli si è subito preoccupato quando, alle 8, non l'ha trovato in sede. «Quando sono arrivato e non l'ho visto subito ho avuto uno strano pensiero racconta, addolorato per la perdita fino alle lacrime -, perciò l'ho subito chiamato al telefono di casa e poi, non trovandolo, al cellulare. Era strano fosse in ritardo, proprio lui». Allarmato, Grazioli chiama allora a casa della sorella Edda, risponde il cognato di Gasperin che, non sapendo ancora nulla di quanto accaduto, subito si affretta verso casa del fratello. «Abbiamo saputo la notizia verso le 11, quando il cognato mi ha chiamato spiega il direttore -, da quel momento è stato davvero difficile lavorare: era una persona precisa, seria, affidabile, una grande risorsa per noi».
CHI ERA

L'uomo era stato assunto a Palazzo Crepadona undici anni fa, rientrava nelle categorie protette per l'invalidità causatagli da gravi problemi cardiaci. Prima di diventare dipendente del Comune, per anni era stato un rappresentante di vari prodotti, tra cui il caffè Bristot. Poi i problemi di salute l'avevano indotto ad abbandonare quella professione e per lui si erano aperte le porte della biblioteca. Un mondo che da subito l'aveva appassionato e dove si muoveva con gentilezza, passione e competenza; in particolare amava il rapporto con il pubblico e, il suo modo di fare era particolarmente apprezzato dagli utenti. «Ultimamente lo si vedeva un po' affaticato ricorda Grazioli e venerdì, per la prima volta, non era venuto a pranzo con noi. Lì per lì non ci ho fatto caso, ma oggi questo particolare mi è tornato in mente. Abbiamo perso una grande persona». I funerali sono previsti per martedì alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Col di Cugnan.
Alessia Trentin
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Il Gazzettino